Pallanuoto, Ortigia: come in un Annus Horribilis si possa scrivere la storia.
Lo hanno definito l’Annus Horribilis dello sport. Parliamo del 2020, l’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. Una stagione sportiva, quella dell’Ortigia targata 2019/20, ricca di emozioni e che ripercorriamo insieme. In campionato, i ragazzi di Piccardo, partono lanciati in un “testa a testa” col Brescia, all’inseguimento della corazzata Pro Recco.
La “cavalcata” biancoverde si interromperà alla 17esima giornata (per gli amanti della cabala nda) con la vittoria contro la Rari Nantes Savona e la terza posizione in classifica. In Europa, nell’Euro Cup, l’Ortigia compie l’impresa battendo il Vougliameni ai quarti e i rumeni dell’Oradea in semifinale. Facendo sognare letteralmente i tifosi.
Poi lo stop, l’incertezza, la confusione, l’incredulità. Abbiamo visto sfumare la prima Finale Europea nella storia del club. Che tutti avremmo voluto vedere giocare. E, perché no, anche vincere. Campionati e competizioni europee dapprima congelati, poi dichiarati conclusi. Inutile rievocare i sentimenti, le emozioni e la rabbia. Quella di non poter regalare ai tifosi, agli appassionati, alla città intera, un sogno chiamato Eurocup.
Il 2020 atto secondo riparte con tante incognite. In primis il numero di partecipanti in A1, dopo le rinunce di Canottieri Napoli e Sport Management. Non c’è tempo, si riparte con la Coppa Italia. Nella prima fase l’Ortigia liquida senza troppi affanni il Posillipo e il Salerno. Nella seconda fase, i biancoverdi, si guadagnano l’accesso alla final four dove affronterà il Brescia.
In campionato l’Ortigia non tradisce. Strapazza la Lazio e fa suo il derby siciliano a Palermo contro il Telimar. Le soddisfazioni migliori, però, arrivano ancora una volta dall’Europa. Ai preliminari di Champions la squadra biancoverde si sbarazza nell’ordine di Steaua, Barcelona, Jadran Split e pareggiando con il Primorac.
Arriva in finale contro il forte Mladost di Zagabria. Un solo posto per sognare l’èlite della pallanuoto. E l’Ortigia lo fa meritatamente suo. A dicembre, nella bolla di Ostia, la squadra biancoverde fa il suo esordio tra le “grandi”. La prima partita contro l’Olympiacos non va, forse per eccesso di timidezza.
Nella seconda, la squadra di Piccardo mette in seria difficoltà la Pro Recco ma cede nell’ultimo parziale. Nella terza gara, quella contro i francesi del Marsiglia, con una prova intelligente l’Ortigia si supera e conquista i primi tre punti “europei”. Finisce qui la carrellata di emozioni del 2020. Un Annus Horribilis ma neanche troppo per i colori biancoverdi.
Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo.
Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.