giovedì, Aprile 25, 2024
Europei Pallanuoto Spalato 2022PallanuotoSETTEBELLO

Niente podio per il Settebello; la medaglia di bronzo va agli iberici.

Niente podio per il Settebello che perde la finalina, contro la Spagna, per il terzo posto. Gli iberici battono di misura gli azzurri 7 a 6 e si confermano ancora la nostra bestia nera. Gli azzurri sono sembrati meno motivati e stanchi rispetto alla sfortunata partita persa contro la Croazia. Un match equilibrato deciso nell’ultimo parziale da Felipe Perrone. Nel finale grande nervosismo tra i giocatori e anche sugli spalti mentre la Spagna festeggia un altro podio dopo il mondiale di Budapest.

L’azzurro Iocchi Gratta in fase difensiva contro il tiro di Barroso Macarro

Analisi del match, tabellino e commenti

SPAGNA – ITALIA 7-6 (3:1, 0:2, 3:1, 1:2) 

La Spagna vince meritatamente il primo quarto portandosi sul 3-1 con i gol di Famera, Bustos Sanchez e Barroso Macarro. L’attacco azzurro ha le polveri bagnate e non riesce a concretizzare le occasioni in attacco. L’unico gol del primo parziale porta la firma di Vincenzo Dolce, freddo come al solito a segnare su rigore. Nel secondo parziale gli azzurri crescono sia in fase difensiva che in attacco sbloccandosi con i gol di Damonte e Cannella. Una doppietta, quella azzurra, decisiva per l’aggancio a fine secondo parziale.

Il Settebello schierato durante l’inno nazionale.

Al cambio vasca la Spagna si riporta sul +2 mettendo a segno le superiorità numeriche con Larumbe e Granados Ortega. Anche nel terzo parziale gli azzurri rivelano nuovamente la difficoltà al tiro. Damonte. accorcia le distanze ma è Sanahuja a riportare il vataggio iberico ancora sul +2. Nel quarto parziale la nuova fiammata azzurra. Di Fulvio su rigore e Bruni con l’uomo in più trovano il momentaneo pareggio del 6-6. A decidere il match la rete di Perrone a 3′ dal termine che consegna alla propria squadra la medaglia di Bronzo agli Europei di Split.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.