Calcio Catania: i rossazzurri continuano a crederci ed evitano la beffa.

Al termine dei novanta minuti finisce 1 a 1 tra Catania e Catanzaro. Nella migliore prestazione stagionale, i rossazzurri vanno in svantaggio con un gol in apertura di gara e riescono a pareggiare meritatamente solo a quattro minuti dalla fine in “Zona Catania”. C’era grande attesa per questo scontro al vertice. Dopo solo tre giorni dall’ultimo turno giocato domenica a Potenza, gli etnei tornavano a giocare al Massimino pronti a testare il rivisitato terreno di gioco. Alla vigilia qualche buon notizia arriva dall’infermeria, Raffaele recupera qualche elemento ma la lista degli infortunati è ancora lunga.

Gli arbitri dell'incontro
Gli arbitri dell’incontro

In particolare a soffrire le assenze è il reparto di centrocampo orfano di Maldonado e Rosaia. Il tecnico etneo è costretto a mandare in campo l’ennesima inedita formazione, optando per il modulo 3 4 3 che è poi il suo marchio di fabbrica. Con il rientro di Tonucci, che ha scontato i due turni di squalifica, davanti a Confente tra i pali, si schierano capitan Silvestri e Zanchi. Gli esterni di centrocampo sono Pinto, uno dei recuperati, e Calapai. Al centro “calamita” Welbeck e Dall’Oglio, anche quest’ultimo pronto a riprendere il suo posto dopo un fastidioso infortunio. Tridente offensivo guidato da Sarao al centro, con Biondi e Piccolo sugli esterni. Il Catanzaro di mister Calabro, alla vigilia quarto in classifica, si schiera con un 3 4 1 2 di tutto rispetto.

Emanuele Pecorino
Emanuele Pecorino

Sin dalle prime battute di gara il ritmo imposto dalle due compagini sembra discretamente alto. Parte bene il Catania, i rossazzurri prendono campo esercitando un pressing organizzato, riuscendo a concludere dopo cinque minuti con un colpo di testa di Silvestri. Dopo appena tre minuti, nella prima sortita calabra, Corapi lancia Di Massimo scavalcando la retroguardia etnea, l’attaccante giallorosso controlla il pallone e appena entrato in area calcia mettendo alle spalle di un incolpevole Confente.  Il Catanzaro è in vantaggio. E’ una doccia fredda per gli uomini di Raffaele.

Antonio Piccolo
Antonio Piccolo

Prova a riorganizzarsi il Catania, al 12° Biondi ci tenta dal limite ma il suo tiro termina fuori. Passano appena due minuti e ancora Biondi ha una buona occasione sotto porta dopo una deviazione di Silvestri. Reagisce il Catania, detta i tempi la squadra di Raffaele, innescando spesso gli esterni. Piccolo cerca di spostare gli equilibri e ci riesce, svaria su tutto il fronte d’attacco creando non pochi problemi ai giallorossi. La manovra è fluida e più veloce rispetto alle ultime uscite, nonostante lo svantaggio gli etnei non perdono la testa.

Luca Calapai
Luca Calapai

Al 24° Calapai intercetta un bel lancio di Silvestri sulla corsia sinistra, salta Contessa e mette al centro un pallone che Sarao, da pochi passi, gira in porta. Branduani fortunosamente respinge. Insiste il Catania, ci prova Dall’Oglio dal limite dell’area, ma il portiere giallorosso si fa trovare pronto. Il Catanzaro rimane nella sua metà campo cercando il contropiede giusto per siglare il secondo gol, è bravo Confente in uscita bassa a neutralizzare alcune ripartenze dei calabresi. Le due squadre sono lunghe sul terreno di gioco, la partita ha le sembianze di un incontro di boxe. A guadagnarne è lo spettacolo. Si va al riposo con i giallorossi in vantaggio per 1 a 0.

Luca Calapai
Luca Calapai

Al rientro in campo, Calabro e Raffaele decidono di dare spazio agli stessi undici protagonisti della prima frazione di gioco. Subito in avvio il Catania spinge sull’acceleratore, Piccolo cerca la conclusione da fuori, ma il suo tiro viene deviato in corner. Al 55° clamorosa occasione per gli etnei, su un cross da destra Pinto colpisce di testa tutto solo a pochi metri dalla porta è bravissimo Branduani a sventare. Stringe i tempi il Catania. Appena quattro minuti dopo, Corapi sbaglia un retropassaggio che viene intercettato da Piccolo, l’esterno rossazzurro manca un controllo che gli avrebbe permesso di presentarsi a tu per tu con Branduani.

Paolo Branduani (Catanzaro)
Paolo Branduani (Catanzaro)

Al 61° Raffaele manda in campo Pecorino, reduce da un infortunio, per Biondi. Passano pochi minuti dal suo ingresso in campo e il ragazzo marca liotru, con una bella girata al volo, impegna Branduani che riesce a parare. Il Catania passa ad un 4 2 4, con Pinto che si allinea ai compagni del reparto offensivo. Il Catanzaro è alle strette, un cross di Zanchi viene girato di testa da Piccolo, ma non c’entra il bersaglio. Martinelli alleggerisce la pressione etnea con un’iniziativa al limite dell’area rossazzurra, il suo sinistro viene parato da Confente. Al 71° ci prova Pinto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il tiro viene deviato in corner dal portiere. A dieci minuti dal novantesimo, Raffaele interviene dalla panchina e sostituisce Piccolo con Manneh e Pinto con Piovanello.

Denis Tonucci
Denis Tonucci

Passano due minuti e Zanchi, imbeccato da Dall’Oglio; spreca una ghiotta occasione svirgolando da buona posizione calciando fuori. L’allenatore rossazzurro esaurisce i suoi cambi, inserendo Reginaldo per Tonucci. Il Catania è a super trazione offensiva, alla ricerca del pareggio. Le mosse di Raffaele sono proficue. A quattro minuti dal termine, Reginaldo spizzica un pallone di testa, la sfera giunge a Sarao che con una precisa verticalizzazione pesca Manneh, il gambiano sorprende la difesa del Catanzaro defilandosi sulla sinistra e con un preciso diagonale mette in rete. I rossazzurri tentano la via del gol nei restanti minuti, compresi i quattro di recupero concessi dall’arbitro. L’ultimo attacco alla porta di Branduani è di Sarao, servito da Reginaldo su un calcio di punizione. Finisce 1 a 1 una bella partita, ricca di emozioni.

L'esultanza dei giocatori del Catania
L’esultanza dei giocatori del Catania

La sconfitta per gli etnei sarebbe stata un’autentica beffa, gli uomini di Raffaele hanno giocato la migliore gara dall’inizio del torneo. Si allunga la striscia di risultati positivi, siamo a otto, non si è vinto, ma questi novanta minuti certificano la crescita di questa squadra, che con il passare delle giornate diventa sempre più “gruppo”. Ancora una volta risultano decisivi i minuti finali, il Catania va in gol allo scadere come accaduto nelle ultime due gare a Potenza e Viterbo. Non può essere un caso, questa squadra ci crede e non molla la presa sino alla fine.

Reginaldo

Si apprezzata una manovra più veloce e avvolgente, buono il palleggio e l’organizzazione del gioco nonostante l’assenza di giocatori di qualità come Maldonado e Rosaia. Ci pensa Piccolo a sopperire alla loro assenza, offrendo buoni spunti in particolare durante la prima frazione di gioco. Il gol subito in avvio, ha relativamente stravolto i piani dell’undici di Raffaele, che sin dalle prime avvisaglie ha costretto il Catanzaro nella sua metà campo, rischiando in qualche contropiede ma senza mai mettere in pericolo la porta di Confente. Se escludiamo qualche ottima e tempestiva uscita, il portiere del Catania ha svolto lavoro di ordinaria amministrazione.

Antonio Piccolo
Antonio Piccolo

Sugli esterni arrivano conferme per Zanchi, uno dei migliori in campo, puntuale e preciso in quasi tutte le occasioni in cui è chiamato in causa. A centrocampo sugli scudi la prova di “calamita” Welbeck, giocatore diventato imprescindibile. A dispetto di altre prove, e contro un avversario di tutto rispetto, non sono mancate le conclusioni a rete, bisognerà lavorare sulla precisione.

Nana Welbeck
Nana Welbeck

Alla conclusione di questa diciassettesima giornata, ultima dell’anno solare, il Catania insieme ad altre quattro squadre si attesta al terzo posto in classifica E, se gli verranno restituiti i due punti di penalizzazione, sarebbe sola dietro le due corazzate Ternana e Bari. Alla data odierna viene ampiamente rispettato il programma prefissato dalla società alla vigilia del campionato. Certamente è stato fatto un buon lavoro da parte dei dirigenti, del tecnico e dei giocatori. Che potranno godersi la meritata pausa natalizia con le loro famiglie.