Preolimpico, Setterosa: vince contro la Slovacchia ma la classifica è un pacco.
Vince il Setterosa contro la Slovacchia per 26-4. Divario enorme fra le due nazionali, un buon allenamento per le nostre ragazze che hanno potuto giocare in scioltezza. Ma il pomeriggio del preolimpico a Trieste è stato animato dalle altre sfide che hanno avuto un sapore strano. La Grecia ha vinto contro l’Ungheria che ha dato l’impressione di giocare molto frenata. Mentre l’Olanda ha battuto la Francia mantenendo la differenza gol al di sotto dello scarto che ha avuto l’Italia. Disegnando le due semifinali di sabato: l’Italia si ritroverà contro l’Ungheria, che, negli ultimi 10 incontri, l’ha battuta 8 volte.
Le parole di Fabio Conti, direttore tecnico settore pallanuoto femminile:
Oggi è stata una giornata di aggiustamenti. L’Ungheria ha tirato indietro il braccio non per la paura ma per i conteggi. In quanto sapeva che l’Olanda stasera avrebbe fatto di tutto per andare a prendere la Grecia. Ha semplificato il compito all’Olanda che doveva rimanere sotto la soglia dei 13 gol, per la differenza reti. Qualcuno dei delegati mi ha mandato dei messaggio dicendomi: “ma lo spirito olimpico?”. Devo dire che, quando si arriva in questi momenti, come si suole dire, in guerra vale tutto. Però poi c’è un limite. Scendere in acqua con la Slovacchia e fare un pareggio sarebbe stato dare uno smacco a queste due squadre che si aggiustano i risultati. Noi, come sempre, pensiamo che bisogna scendere in acqua e dare il massimo. Perché poi, nello sport, quando si fanno troppi conteggi la si paga cara.
L’immagine della nostra Maria Angela che stasera troneggiava sulla piscina di Trieste ci ha riportato alla nostra Cittadella dello Sport. Alla scorsa estate, quando ci siamo ritrovati con il Settebello a vivere una grande esperienza professionale e di vita. 7 settimane vissute accanto a persone meravigliose che abbiamo avuto la fortuna di poter raccontare con le nostre fotografie. Un sorriso in particolare ci portiamo nel cuore. Di una persona gentile e sempre attenta, curiosa ogni volta che cambiavamo i nostri obiettivi, per capire cosa stavamo combinando. A quell’estate. Ed a quel sorriso che non c’è più. Ciao Luca.
