Olimpiade, pallanuoto maschile: Grecia e Spagna mostrano i muscoli.
Olimpiade, pallanuoto maschile: gruppo A
Con la partita del Settebello, campione del mondo in carica, è partita stamani il torneo olimpico della pallanuoto maschile. Nello stesso gruppo degli azzurri, partita di cartello quella disputata fra Ungheria e Grecia. I magiari, dati favoriti nella competizione, hanno ceduto di misura ad un’ottima Grecia. Che, sotto 5-3 nel secondo parziale, ha saputo cambiare marcia, portandosi in vantaggio sul’8-6 nel terzo tempo. Breck che è stato determinante per il successo finale. L’Ungheria ha avuto alcune ottime occasioni per riportare il punteggio in parità negli ultimi minuti. Ma il portiere della Grecia, Emmanouil Zerdevas, è stato eccezionale. Ha effettuato un totale di 19 parate durante la partita ed è stato oggi uno dei migliori giocatori della Grecia. Ungheria – Grecia 9:10 (3:2, 3:4, 2:3, 1:1)
Nell’altra partita del girone A, gli Stati Uniti vincono sul Giappone per 15-13. Incontro molto equilibrato in cui i padroni di casa sono riusciti a portarsi fino al 7-4. Gli Usa, con Hallock e Obert rispettivamente 3 e 5 reti a fine gara) riescono a riprendere la partita e portare avanti gli americani. I giapponesi, però non hanno mai mollato, riuscendo a trovare con Adachi il -1 a 01:48 dalla fine. Luca Cupido mette fine alla gara siglando il 15-13 a 26 secondi dalla sirena finale. USA – Giappone 15:13 (3:3, 4:5, 4:2, 4:3)
Olimpiade, pallanuoto maschile: gruppo B
Nel gruppo B, nel big match fra Serbia e Spagna, gli iberici hanno avuto la meglio per 12-13. Gli spagnoli, con una squadra molto giovane tengono botta contro i più esperti avversari. La squadra di Savic risulta molto proficua in attacco, specie con l’uomo in più, ma soffre molto in difesa. Fatale, per i campioni olimpici in carica, il secondo periodo in cui gli spagnoli riescono a distanziare gli avversari con un +2. Finale di gara tiratissimo con Fernandez che trova la rete del 11:13 per gli spagnoli a 107 secondi dalla fine. Il capitano dei serbi, Filipovic, riesce a ridurre ancora lo svantaggio poco dopo. La Spagna ha avuto ancora un’ottima occasione per assicurarsi la vittoria a 58 secondi dalla fine. Ma, nell’ultima azione serba, è una deviazione difensiva di Fernandez a evitare il pareggio. Serbia – Spagna 12:13 (3:3, 3:5, 3:2, 3:3).
Netta vittoria del Montenegro sull’Australia per 15-10. Nonostante nelle ultime uscite gli “Aussie Sharks” abbiano dimostrato che nessuno poteva batterli facilmente, i montenegrini hanno avuto un predominio assoluto specie nella seconda parte di gara. L’Australia è partita molto bene, con un break fino al 3-0 e mantenendo il vantaggio fino a metà gara (7:6). Nella seconda parte, i montenegrini hanno trovato il loro ritmo, dominando il terzo e il quarto periodo. I vincitori della World League, guidati da Aleksa Ukropina, hanno aperto il terzo quarto con un parziale di 4:0, arrivando sul 10:7. Al 24′ Tomasevic interrompe la serie di gol del Montenegro (8:10). Ma non per molto. Il Montenegro ha dettato il ritmo degli ultimi otto minuti e ha vinto agevolmente per 15:10. Australia – Montenegro 10:15 (5:4, 2:2, 1:4, 2:5)
Nell’ultima partita del gruppo B, la Croazia ha avuto vita facile contro il Kazakistan vincendo per 23-7. I croati non hanno perso tempo, portandosi in vantaggio sul 4:0 prima che i kazaki segnassero il loro primo gol. All’intervallo lungo le due squadre erano le 10:4. Seconda parte della gara che è continuata con il monologo croato che è riuscito a chiudere l’incontro con 16 reti di scarto. Una curiosità per il prossimo incontro della Croazia: ci sarà un duello tutto familiare. Loren Fatovic, uno dei migliori giocatori croati, è il figlio di Elvis Fatovic, head coach dell’Australia.