venerdì, Aprile 26, 2024
Pallanuoto

La fotografia al tempo del Coronavirus. L’elisir di Enrico Casiraghi.

Lunedì sera. Schede delle macchine fotografiche vuote e fine settimana da dimenticare. Ovunque ci giriamo è solo Coronavirus. Sembra che tutti i problemi siano d’un tratto spariti per lasciare posto a questo fantasma che, beffardo, aleggia nefasto sulle nostre teste.

TIRO DI CAPITAN GAIA APILONGO (KALLY NC MILANO)

E siamo tutti tristi, bloccati da paure ed ipocondrie, incapaci di fare nulla se non aspettare che il mostro vada via. E poi arriva una mail. Enrico Casiraghi, anche lui in astinenza fotografica, rovistando negli hard disk ritrova diamanti grezzi.

PARATA DI FRANCESCO MASSARO – PRO RECCO

Il Coronavirus vola via e la mente inizia a viaggiare, affascinata da bellezza ed emozione. E due parole mi vengono in mente: to kalòs. Sette lettere che hanno ispirato artisti, poeti e filosofi fin dai tempi degli antichi greci. Da Platone ad Aristotele, fino a Dostoevskij, “La bellezza salverà il mondo”, e al celebre Confucio, “Ogni cosa ha la bellezza, ma non tutti la vedono”.

VELOTTO CARICA IL TIRO – PRO RECCO

La bellezza non guarirà dal Coronavirus. Ma, come si diceva in un celebre film “forse più che la politica, la lotta di classe, la coscienza e tutte ‘ste fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente cos’è la bellezza, insegnargli a riconoscerla, a difenderla. Perché se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà“.

AICARDI SU BUNDESCHUH

Noi cerchiamo, con la nostra fotografia, di rendere un piccolo omaggio alla bellezza: e che sia anche elisir, di un attimo, contro il mostro chiamato Coronavirus. Grazie a Enrico Casiraghi per le splendide foto.