venerdì, Aprile 26, 2024
A1 MaschileCIRCOLO CANOTTIERI ORTIGIA

Pari e pali per l’Ortigia fermata in casa dal Trieste. Tripletta per Cassia.

Pari e pali. Con queste due parole può essere riassunta la prestazione degli aretusei contro i friulani. Così, dopo 6 vittorie consecutive è la Pallanuoto Trieste a fermare la corsa al vertice dei biancoverdi dell’Ortigia. Orfana di due pedine fondamentali (Napolitano e Mirarchi), i siracusani giocano un’ottima gara che poteva avere un epilogo diverso se Vidovic non avesse affrettato la conclusione negli ultimi secondi. Per quanto visto in vasca il pareggio è probabilmente il risultato più giusto. Ai giovani biancoverdi il merito di averlo ottenuto contro un’ottima squadra ben allenata da mister Bettini. Resta il rammarico per le tante occasioni sprecate con l’uomo in più e l’assenza di due ricambi in panchina. In classifica l’Ortigia stacca il Brescia e si assesta in 2a posizione a 19 punti, due in meno della capolista solitaria Pro Recco. Per il Trieste un altro importante punto in terra sicula (stesso risultato di Palermo contro il Telimar) per sognare l’Europa.

Ortigia – Pallanuoto Trieste 8 – 8

Si ferma alla 7 giornata l’impeccabile ruolino di marcia dell’Ortigia che nelle prime 6 giornate aveva conquistato solo vittorie. Una partita finita in parità che mantiene ancora imbattuta e ai piani alti la formazione di Piccardo. Colpita da due casi covid, la squadra di Piccardo scende in vasca con i “sostituti” Giribaldi e Leonardo Cassia, fratello di Ciccio, classe 2004. Si abbassa così l’età media dell’Ortigia in vasca che può così vantarsi di schierare due coppie di fratelli giovanissimi (i due Cassia e i due Condemi). Comincia in salita la partita dell’Ortigia che dopo 1’50” subisce la prima rete degli ospiti con Mezzarobba. L’Ortigia non si scompone nonostante la partita sia molto “fisica”. Il pareggio è su rigore e a segnarlo è il mancino dell’Ortigia, Valentino Gallo. Il 2 a 1 dei locali porta la firma di Klikovac che lotta al centro e batte di stile il portiere Oliva.

Il duello tra Gallo (Ortigia) e Mezzarobba (Trieste) che si è ripetuto anche quest’oggi alla Paolo Caldarella

Nel secondo tempo domina l’equilibrio con le due squadre che cercano di superarsi. Nei primi secondi di gioco sigla il tris biancoverde Di Luciano ma Podgornik realizza l’uomo per il 3 a 2 del Trieste. Il montenegrino Vidovic porta sul +2 la formazione biancoverde con un bel tiro che passa sopra la testa del portiere avversario. Sul finire del tempo è il giapponese Inaba ad accorciare le distanze, per i triestini, per il 4 a 3 a metà gara. Nel terzo tempo arriva il pari e il sorpasso degli alabardati (4 a 6) con i gol in successione del croato Bego, del mancino Bini e dell’incontenibile Inaba. A riacciuffare il pareggio ci pensa un siracusano doc, Francesco “Ciccio” Cassia che realizza una doppietta mantenendo calma e sangue freddo in superiorità numerica.

mondiali u20 ferrero
Filippo Ferrero

Nel quarto tempo la partita si fa ancora più fisica con le due squadre che provano a superarsi. Sfortunata in varie occasioni l’Ortigia che colpisce diversi pali durante il match. Ferrero riporta in vantaggio l’Ortigia con una bellissima girata al volo su un passaggio al contagiri di Francesco Condemi. Risponde Petronio in superiorità numerica firmando il 7 a 7. Cassia, migliore in vasca quest’oggi, riporta in vantaggio l’Ortigia ma è ancora il capitano del Trieste, Petronio, a trafiggere Tempesti per l’8 a 8 finale. Pari e pali ma anche tanti rimpianti per l’ultima occasione sprecata da Vidovic. L’Ortigia ritorna in vasca mercoledì contro il Quinto, per il Trieste sfida casalinga contro la Lazio.

Per gli aggiornamenti con i risultati, classifica e marcatori si rinvia al sito della FIN.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.