domenica, Aprile 28, 2024
Pallanuoto

I racconti di Mary: la pallanuoto e le generazioni che si tengono per mano.

Quella di sabato è stata la prima partita di campionato. Un inizio importante, il primo match post Covid. L’abbiamo attesa con impazienza e la partita si è svolta nel migliore dei modi. Nel riguardare le fotografie della battaglia appena passata, vengo folgorata da una immagine. Ritrae Christian Napolitano, vecchia guardia dell’Ortigia, che difende la porta come estremo difensore. In porta non c’è la leggenda Stefano Tempesti ma un ragazzetto di poco più di diciassette anni, Federico Piccionetti.

Stefano Tempesti e Federico Piccionetti
Stefano Tempesti e Federico Piccionetti

Christian festeggia l’inizio del suo ventesimo campionato mentre Federico è alla sua prima stagione nell’Ortigia. Due mondi così lontani eppure, in quell’immagine, tanto vicini. La grande esperienza accanto a chi inizia il proprio cammino nello sport e nella vita. Un connubio fondamentale per crescere i prossimi campioni della pallanuoto e gli uomini di domani. Ragazzi che nello sport imparano a diventare grandi.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Ritornare a giocare e sempre bello ma al tuo ventesimo campionato è come tornare bambini, è stato molto emozionante. Eravamo molto carichi, venivamo dagli allenamenti con la nazionale e questo ci ha aiutato tantissimo, ci siamo fermati pochissimo, siamo davvero dei privilegiati.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Penso che non potevo chiedere di più adesso, giocare la Champions, con la propria squadra, nella propria città e per il ventesimo campionato, son davvero molto fortunato. L’unica pecca di tutti questi eventi è che sarò costretto a pagare da bere ai miei compagni anche se lo faccio sempre ben volentieri.

Christian Napolitano

Alla voce adulta, matura si contrappone quella di Federico, romano e giovanissimo. Nella sua la vibrazione e l’emotività legata alla giovane età.

Federico Piccionello
Federico Piccionetti

Ho già giocato un campionato nella Vis Roma. Sono venuto a Siracusa perché ho due grandi maestri Stefano Tempesti e Goran Volarevic. Con Stefano mi sento un privilegiato è un grande uomo e atleta, non potevo chiedere di più. La mia prima volta in partita è stata molto emozionante, ho cercato di mantenete la calma è tutto un equilibrio tra serenità e ansia. In squadra mi trovo molto bene e Cristian è un grande sia in acqua che negli spogliatoi, dai giocatori più esperienti ho tanto da imparare.

Federico Piccionetti