venerdì, Aprile 19, 2024
Pallanuoto

Preolimpico, Italia-Olanda: tutto quello che rappresenta un grande incontro.

Straripanti. È questo l’aggettivo adatto per commentare le prestazioni delle ragazze di Zizza ed Havenga. Nella prima partita del torneo preolimpico alla larga vittoria della nazionale italiana è seguita quella, facilmente pronosticabile, della nazionale olandese. Un “botta e risposta” a distanza di qualche ora e senza colpi di scena che ha confermato la grande qualità in acqua di entrambe le formazioni. L’Italia si è ben presto sbarazzata della giovane compagine francese giocando con la giusta intensità e cattiveria. L’Olanda ha annientato le slovacche sbarrando la propria porta fino al quarto tempo e chiudendo sul risultato di 22-2.

La squadra olandese ieri prima del debutto.
La squadra olandese ieri prima del debutto.

I dubbi principali riguardavano la tenuta fisica e l’impatto con la partita delle squadre, a quasi un anno dall’ultimo incontro ufficiale disputato. Invece, sia l’Italia che l’Olanda hanno dimostrato una buona condizione fisica e sono pronte ad affrontarsi nel match odierno cariche più che mai. A fine gara abbiamo raccolto le sensazioni di Vivian Sevenich, centroboa e mancina, ex conoscenza del campionato italiano come giocatrice della Waterpolo Messina.

Vivian Sevenich
Vivian Sevenich

Siamo davvero entusiaste di essere qui e di poter finalmente giocare di nuovo! È un privilegio, visto il momento particolare, giocare in un torneo importante come questo. Le partite contro l’Italia sono sempre speciali per me. Intense, di alto livello e con entrambe le formazioni determinate a vincere. Questo è lo stimolo principale per il quale ogni giorno ti alleni.

Vivian Sevenich
Vivian Sevenich

Sì, nel 2014-2015 ho giocato con la Pallanuoto Despar Messina insieme ad Arianna Garibotti, Rosaria Aiello e Loredana Sparano. E, ovviamente, ho giocato contro tutte le altre ragazze del campionato italiano e della nazionale nell’ultimo decennio. Nel campionato italiano non ci mai partite facili. Mi è sempre piaciuto per la sua alta competitività e ho molta nostalgia di quei momenti e soprattutto del cibo italiano. Naturalmente il mio e il nostro obiettivo adesso è la qualificazione per le Olimpiadi. Pensiamo però un passo alla volta. Se riusciremo ad ottenere il pass, ci daremo un nuovo ed importante obiettivo per le Olimpiadi. Ma, per il momento, non voglio pensare a cosa accadrà in futuro.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.