martedì, Aprile 30, 2024
A1 MaschilePallanuoto

Serie A1 maschile seconda fase 2020/21: mercoledì d’élite per Recco, Brescia e Ortigia.

Al via, oggi, la seconda fase del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile che vedrà scendere in acqua, Brescia, Recco e Ortigia. Un mercoledì d’élite per le tre squadre italiane impegnate, dalla prossima settimana, nelle bolle di Budapest (per i lombardi) e Ostia (per liguri e siciliani), che disputeranno il secondo turno di Champions League.

La situazione in casa Recco. Nel gruppo E si sfideranno, alle ore 15, la Pro Recco di Hernandez e il Posillipo di Brancaccio, vera squadra rivelazione della prima fase. Alla piscina Ferro di Punta Sant’Anna, la squadra recchelina recupera Dusan Mandic, guarito dal covid e gli stranieri Ivovic e Bijac, di ritorno dal Preolimpico.

Gaby Hernandez con la Pro Recco
Gaby Hernandez con la Pro Recco

Sarà una partita dal sapore speciale per Tommaso Negri, portiere che ha difeso, per ben13 anni, i colori rossoverdi. Il Posillipo riabbraccia il “georgianoBaraldi tornato dalle fatiche del preolimpico che ha disputato con la calottina della nazionale a 5 croci. A parte l’assenza forzata di Giampiero Di Martire, la squadra posillipina giocherà, in terra ligure, con i ranghi al completo.

Francesco Di Fulvio (Pro Recco)
Francesco Di Fulvio (Pro Recco)

La situazione in casa Brescia. Nel gruppo F, turni casalinghi per Brescia ed Ortigia. La squadra di Bovo riceverà, nella piscina di Mompiano, la Rari Nantes Savona sorprendentemente seconda, nel suo girone, alle spalle proprio del Posillipo. Il coach bresciano, però, non si fida del piazzamento ottenuto dai liguri e predica umiltà e massima concentrazione.

Vincenzo Renzuto (AN Brescia)
Vincenzo Renzuto (AN Brescia)

Lunedì si sono nuovamente aggregati al gruppo, i “medagliatiJokovic e Vlachopoulos, tornati ad allenarsi, dopo le eccellenti prestazioni offerte con le loro nazionali a Rotterdam. Il test contro il Savona farà da apripista ad un lungo tour de force, per i bresciani, che si concentrerà nella settimana “ungherese”. Il club lombardo, infatti, si appresta a giocare 4 partite consecutive in Champions, che si preannunciano mentalmente impegnative. I savonesi di Angelini devono, invece, fare i conti con il forfait del forte centroboa Bruni ma ritrovano Andrea Fondelli che ha scontato la squalifica nello scorso turno.

Maro Jokovic (AN Brescia)
Maro Jokovic (AN Brescia)

La situazione in casa Ortigia. Guarda con fiducia ed ottimismo l’Ortigia, pronta a tuffarsi, alla Caldarella, nella partita contro la Rari Nantes Salerno. La squadra aretusea fa le prove generali in una partita, che molto potrà dire, in ottica Champions. Mister Piccardo ritrova Stefan Vidovic, fresco di medaglia d’oro col suo Montenegro a Rotterdam. L’allenatore dell’Ortigia, sa che l’avversario di oggi non sarà un cliente facile. La Rari Nantes Salerno, oltre ad essere una squadra che sa giocare bene a pallanuoto, dispone di ottimi giocatori. Il mancino Cuccovillo, il centro Tomasic e l’attaccante Michele Luongo ne sono un esempio.

Francesco “Ciccio” Cassia e Filippo Ferrero soddisfatti a fine match.

A destare maggiore preoccupazione è, però, il centrovasca Marko Elez che, al torneo di Rotterdam, è stato il migliore realizzatore della Georgia con13 reti. Piccardo darà sicuramente indicazione ai suoi che dovranno contenere il croato naturalizzato georgiano, avendolo avuto alle sue dipendenze, come giocatore, in passato. Il coach salernitano Citro è cosciente che quella contro l’Ortigia è una partita di quelle proibitive. Confida nell’atteggiamento dei suoi che, raggiunto l’obiettivo stagionale della salvezza, sapranno giocare liberi dalla pressione del risultato a tutti i costi.

Marko Elez centrovasca della R.N. Salerno ha fatto 13 (gol) con la nazionale georgiana al torneo di Rotterdam.

Partire bene in questa fase, soprattutto in casa, sarà fondamentale per chi, come l’Ortigia, punta a riconfermarsi ad alti livelli in campionato. Ma non solo. Questo è il primo gradino, in un percorso ad ostacoli, per tuffarsi in un sogno che, ormai, non ha più limiti.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.