RN Florentia, Caterina Banchelli: sapete perché mi chiamano “stramba”?
Prima vittoria per le Rarigirl sabato scorso in casa dell’Ancona Vela Nuoto. Inizio di partita sottotono per le gigliate ma le ragazze di Aleksandra Cotti sono riuscite a ribaltare la partita. E guadagnare i primi tre punti della stagione. Un gruppo che sta crescendo ad ogni partita, composto da molte giovani e capitanate dalla ventenne Caterina Banchelli, portiere con già due presenze nella nazionale maggiore. La stramba Caterina ci racconta, con la sua vivacità travolgente, la sua vita divisa tra studio, Rari e Setterosa.
Mi chiamano stramba perché sono un’iperattiva. Questa cosa mi ha caratterizzato sin da bambina. Sono positiva e mi piace portare un sorriso alle mie compagne. Mi piace essere così. Anche se, ogni tanto, ho anche i miei momenti no. Frequento il secondo anno di design industriale a Firenze, il mio impegno parallelo alla pallanuoto. E’ una cosa che mi piace molto. Conciliare entrambi gli impegni non è un gioco da ragazzi. La mia vita è sempre stata un equilibrio tra studio, pallanuoto, tempo libero ed amici. Ho i ritmi giusti, mi so organizzare molto bene.
Con la calottina azzurra ho fatto diversi importanti tornei con le under. La mia prima avventura è stata ai mondiali di Auckland, con l’under 18, conquistando una medaglia di Bronzo. Poi, nel 2018, è arrivato l’argento ai mondiali, sempre con l’U18, a Belgrado. In cui sono stata nominata miglior portiere del torneo. Infine nel 2019, con l’U20, il bronzo ai mondiali di Funchal, in Portogallo. Rappresentare la propria nazione è una grande responsabilità. E partecipare a grandi eventi ti da grande visibilità.
In estate sono stata in collegiale con il Setterosa. E’ stato leggero perché non avevamo impegni a breve termine. Il Covid, in un certo senso, ci ha permesso di prepararci bene e migliorare alcuni aspetti. Ora, invece, dobbiamo preparare il torneo di Trieste di gennaio, per staccare il pass per le Olimpiadi. La tensione sale tanto ed io cerco sempre di dare il massimo. Cercando, però, di godermela sempre. Poi le scelte tecniche spetteranno all’allenatore.
In campionato abbiamo fatto recentemente una bella vittoria. Ora siamo nuovamente impegnate con a nazionale. Al rientro ci aspettano le partite fuori casa con la Rari Nantes Florentia. Il fatto che quest’anno non ci siano le retrocessioni ci permette di lavorare serenamente e concentrarsi sulla tecnica. La mia squadra è molto giovane, c’è molta serenità tra di noi, ci troviamo molto bene. Siamo proprio una bella squadretta. Il mio sogno per adesso rimane nel cassetto. Bè spero di aprirlo molto presto! Ma voglio fare un passo alla volta.
Caterina Banchelli