domenica, Aprile 28, 2024
Rugby

Crescere nel Rugby: Giulio Di Mauro e il suo Cus Catania Rugby.

Il racconto di Giulio Di Mauro, capitano del Cus Catania Rugby, quest’anno in serie B, è la storia semplice di un ragazzo che, con forza e determinazione, porta avanti principi, valori e insegnamenti che solo lo sport può dare. E il rugby è scuola di vita.

Giulio Di Mauro

Ho iniziato a giocare a rugby quando avevo 14 anni. Era il 2007, la grande nazionale Italia di rugby di allora, con Troncon, Castrogiovanni e Lo Cicero, vinceva due partite al 6 Nazioni, contro il Galles e la Scozia. E da lì mi innamorai subito di questo sport stupendo. Iniziai a giocare e non ho più smesso.

Cus Catania Rugby

Rugby vuole dire sacrificio perché, al di là di quello in campo, legato all’allenamento e alle partite, crescendo ci troviamo ad affrontare gli impegni quotidiani. Il lavoro, l’università, lo studio impegna me come tanti ragazzi della squadra. La sveglia per tanti di noi suona sempre alle 6. Questo sacrificio mio e degli altri ragazzi della squadra ha finito per temprarci: caparbietà e testardaggine ci contraddistinguono, doti essenziali per lo sport ma anche per la vita.

Cus Catania Rugby

Per quanto riguarda la mia piccola carriera, sono cresciuto nelle fila del Cus Catania Rugby. Nel campionato 2012-2013, con la squadra del Cus Under 18, siamo riusciti nella storica impresa di vincere il campionato e conquistare la promozione nell’Elite. Io ero capitano di quello splendido gruppo e molti protagonisti di allora sono ancora miei compagni di squadra, da Giancarlo Mammana ad Alberto Toscano. E’ stato uno degli anni più belli, importanti ed emozionanti della mia carriera, che mi ha portato a giocare nella prima squadra del Cus Catania Rugby e, da 7 anni, ne sono orgogliosamente capitano.

Cus Catania Rugby

Con il Cus Catania Rugby, oggi in serie B, negli ultimi 7 anni siamo stati protagonisti di due promozioni, diverse salvezze ed una retrocessione. Avevo il sogno di diventare un professionista del rugby, fare il Sergio Parise della situazione. Poi crescendo ci si scontra con la realtà e ti accorgi che questa è solo una bellissima passione, un bellissimo divertimento. La cosa davvero più importante è l’amicizia, non solo con i compagni ma, anche, con tutti quelli che praticano questo sport. E’ sempre un piacere rivederci e riabbracciarci e, dopo la partita, consumare insieme lo splendido rituale del terzo tempo, che fa davvero del rugby lo sport della fratellanza.

Giulio Di Mauro

Oggi alla guida del Cus abbiamo Peppe Costantino, uno dei migliori tecnici nel panorama rugbistico nazionale. E’ stata una piacevolissima novità perché ha portato nuova linfa e nuove idee, con un progetto a lungo termine che ci auguriamo tutti possa portarci ad altissimi livelli. Abbiamo perso qualche giocatore quest’anno ma altri ne abbiamo inserito. Siamo tutti molto fiduciosi di riuscire a centrare la promozione nei prossimi anni.

Giulio Di Mauro