mercoledì, Aprile 24, 2024
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Acquachiara-Pescara; l’analisi del match con capitan Ciro Alvino.

Nuovo impegno casalingo per l’Aktis Acquachiara che affronterà domani, sabato 26, alla Piscina Scandone, il neopromosso e blasonato Pescara di coach Franco Di Fulvio. Gli abruzzesi arrivano a Napoli gasati dalla prima vittoria in casa in campionato contro il Civitavecchia, diretta concorrente per la salvezza in A2. I ragazzi di mister Fasano, dopo la sconfitta all’esordio contro la Roma Vis Nova (tra le principali favorite alla vittoria finale), hanno inanellato una vittoria ed un pareggio. Un buon avvio per l’ Aktis Acquachiara che quest’anno vuole regalare ai propri tifosi una stagione meno sofferta rispetto a quella passata. L’incontro di domani, contro il Pescara alle ore 15, rappresenta un altro test importante contro una squadra da prendere con le dovute misure. Ad introdurci il match della 4a giornata di campionato di A2 maschile, il capitano della formazione azzurra, il portiere Ciro Alvino.

Ciro Alvino portiere e capitano dell’Aktis Acquachiara squadra di A2 maschile girone Sud.

Il ruolino di marcia ottenuto fin qui non mi stupisce affatto. Fin dal precampionato ho avuto delle belle sensazioni durante gli allenamenti, abbiamo lavorato sodo e credo molto sulle potenzialità di questo gruppo. Mi aspettavo che la squadra potesse fare bene fin dall’inizio nonostante il calendario non ci abbia certamente riservato un avvio facile. La sconfitta all’esordio, contro la Roma Vis Nova, era abbastanza preventivabile visto l’importante campagna acquisti fatta quest’anno dalla compagine romana. Nonostante la notevole differenza di valori tra loro e noi, abbiamo comunque provato a giocarcela. Contro la Lazio e la Vela Nuoto Ancona sono arrivati 4 punti che ci fanno guardare con ottimismo e consapevolezza alle prossime partite. La vittoria casalinga contro la squadra di mister Sebastianutti ci ha sicuramente dato fiducia ed entusiasmo. Ad Ancona abbiamo raccolto un buon punto in una piscina in cui, da sempre, è difficile giocare.

Soddisfazione sul volto di Ciro Alvino, a fine gara, nel match vinto alla 2a giornata di campionato contro la blasonata SS Lazio.

Anche quest’anno l’Acquachiara si presenta ai nastri di partenza con un gruppo formato da moltissimi giovani. Già nello scorso campionato eravamo la squadra con l’età media più bassa. In questa stagione abbiamo una formazione ulteriormente ringiovanita ma che ha aumentato il proprio tasso tecnico grazie agli innesti di Fortunato e del centroboa ungherese Adam. A questi si sono aggiunti altri due innesti, Diego Musacchio e Camillo Angelone, dal settore giovanile. Rispetto allo scorso anno, dati alla mano, abbiamo fatto progressi soprattutto in fase offensiva. Questo perché gli automatismi di gioco tra noi sono nettamente migliorati, dopo un anno di esperienza maturata nel campionato di A2. Un’affinità che, giorno dopo giorno e allenamento dopo allenamento, cresce e si rafforza sia dentro che fuori la vasca.

L’esultanza a fine gara del portiere e capitano dell’Aktis Acquachiara Ciro Alvino in una foto dello scorso campionato 2021-2022.

Il prossimo avversario (il Pescara Nuoto e Pallanuoto nda) non è una novità nel campionato di A2 anche se in questa stagione gioca il ruolo di matricola terribile. Gli abruzzesi sono una società gloriosa e con un passato importante. Ho affrontato già diverse volte il Pescara che, oltre ad un coach navigato come Franco Di Fulvio, dispone di un paio di giocatori che conoscono bene questa categoria. Tra questi ci sono sicuramente Carlo Di Fulvio e l’esperto centroboa Davide Giordano. Gli avversari hanno, poi, da poco rinforzato il loro roster con l’arrivo dell’australiano Holden che è risultato già decisivo all’esordio nella vittoria di sabato scorso contro il Civitavecchia. Noi, però, abbiamo preparato il match curando ogni dettaglio analizzando gli avversari con mister Fasano ma scenderemo in vasca senza snaturare il nostro modo di giocare a pallanuoto.

La carica del capitano dell’Aktis Acquachiara Ciro Alvino ai suoi compagni prima dell’inizio di ogni match.

Amate immortalare, attraverso i vostri scatti, quel breve momento in cui noi (giocatori) siamo riuniti al centro in un semicerchio, pochi secondi prima del fischio di inizio. Questo è un rituale molto importante per tutti noi e che il ruolo di capitano mi impone di consacrare nel migliore dei modi. Ci si guarda negli occhi e ci si carica a vicenda, in quegli attimi si vivono emozioni molto forti e contrastanti fra loro. Per quel che mi riguarda, vi confido un piccolo segreto: amo incitare i miei compagni in dialetto napoletano. Un modo per trasmettere con più enfasi il nostro senso di appartenenza a questi colori che rappresentano la nostra amata città.

Il rito tutto speciale di ogni pre-gara dei ragazzi dell’Aktis Acquachiara.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.