Nel gruppo B, la Croazia resta la candidata principale alla vittoria del girone ma anche la più accreditata a volare in Giappone. Insieme ai croati, i padroni di casa dell’Olanda, la Francia, la Germania, la Romania e la Russia.
Gruppo B
La Croazia di Tucak non ha bisogno di presentazioni. Ricca di campioni, il selezionatore croato, rispetto all’ultima apparizione in Ungheria, ha recuperato Loncar, Vukicevic e ha preferito il difensore Buric al posto di Benic. Per il resto, questa squadra può contare su giocatori abituati a questi adrenalinici palcoscenici come Buslje, Bijac, Fatovic e Jokovic. Per non parlare di Lovre Milos che può essere considerato un piccolo grande campione. Il favore del pronostico è tutto per i Barakuda, il verdetto finale a quello che succederà in piscina ma la questa Croazia non può deludere.
La Germania di Stamm è una squadra con giocatori di elevata esperienza internazionale. L’unico problema è che, come per le altre nazionali, il campionato tedesco non è ancora ripreso e nessuno dei giocatori presenti in nazionale potrà avere un buon ritmo partita. Per alcuni c’è stata solo qualche partita con il proprio club in Champions League. Il centroboa Mateo Cuk, il giocatore più importante della squadra, è stato recuperato ma probabilmente non scenderà in acqua come ha lui stesso dichiarato in un recente post su instagram.
La Russia di Evstigneev è dotata di un gran potenziale tecnico. La squadra russa è sicuramente tra le più pericolose nella lotta per la conquista del pass per le Olimpiadi da cui mancano da ben 17 anni. Le individualità ci sono e sono ben conosciute. Giocatori del calibro come Kholod, Nagaev e Kharkov possono fare e molto probabilmente faranno la differenza. I russi non dovrebbero avere problemi a qualificarsi almeno tra le prime quattro del girone B. Resta da capire dove potranno arrivare nel proseguo del torneo.
L’Olanda di Van der Meer non sembra essere in grado di contrastare, almeno sulla carta, la potenza di Croazia e Russia. Il fattore campo è stato essenzialmente annullato dall’assenza del pubblico e non sarà pertanto decisivo. Gli ultimi risultati sul piano sportivo della nazionale orange non sono stati altamente confortanti. I punti di riferimento di un discreto gruppo restano l’ex giocatore di Ortigia e Quinto Lindhout e i centroboa Lucas (ex Nuoto Catania) e Winkelhorst, l’unico giocatore espatriato (gioca nel Waspo Hannover). Se vorrà essere protagonista, la squadra di Van der Meer dovrà dare molto di più in un girone che, fatta eccezione della presenza dei fortissimi croati, appare piuttosto equilibrato.
La Romania di Kechagias ha lasciato a casa inspiegabilmente il bomber Negrean, il marcatore Oanta e anche il 27enne esterno Gheorghe. Il tecnico greco a sorpresa ha così ringiovanito la selezione romena inserendo due giovani promesse come Fulea e Prioteasa giocatori della Steaua Bucarest di cui abbiamo ammirato le gesta lo scorso novembre durante il preliminare di Champions League giocato a Siracusa e vinto dall’Ortigia. A portare esperienza al gruppo in momenti importanti come questo è stato convocato, ancora una volta, il centroboa del Mladost Zagabria Cosmin Radu. A 39 anni suonati vuole ancora dire la sua nella competizione che porterà nei prossimi mesi nella terra del Sol Levante.
La Francia di Vukanic si candida come la vera outsider del torneo e tenterà l’exploit di centrare la qualificazione alle Olimpiadi piazzandosi subito dietro le favorite. I francesi possono contare su un gruppo ormai esperto e lo stesso movimento pallanotistico francese è in forte ascesa. Molti di questi campioni stanno facendo il bello ed il cattivo tempo nei loro club di appartenenza. Giocatori come Crousillat, Marzkouki, Vanpeperstraete sono navigati ed esperti mentre il giocatore francese con più prospettiva sembra essere Thomas Vernoux. il 2002 del CN Marseille prossimo avversario di Ortigia e Recco in Champions League.
Il giocatore francese Ugo Crousillat giocatore del CN Marseille in una partita di Champions League nella bolla di Ostia 2020.
Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo.
Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.
