Mondiale U20: L’Italia perde l’ultima corsa. Ma è stato un magnifico viaggio

Nella finale del mondiale di pallanuoto U20, l’Italia non ce la fa ed esce sconfitta per 10-8 contro la Serbia. Una partita giocata alla pari fino al terzo tempo, chiuso a favore dei nostri avversari con una sola rete di vantaggio. La sconfitta matura nell’ultima frazione, in cui i nostri avversari si sono dimostrati più lucidi e precisi. Ma è stato un magnifico mondiale per i nostri ragazzi, una crescita che si è vista partita dopo partita. Dopo un lungo periodo difficile, hanno saputo dimostrare di essere dei talenti puri. Sono loro il futuro della nostra pallanuoto, sono loro che continueranno la grande tradizione italiana in uno degli sport che più ci rappresenta.

finale pallanuoto u20

Prima parte della partita giovata punto a punto, con gli azzurri che sboccano il risultato a 5:37 con rete di Andrea Mladovic. Rispondono i serbi, su cambio palla fischiato dagli arbitri, a 4:30 riportano in parità il risultato. E ancora il giovane triestino a riportare il risultato sul +1 ed ancora non tarda la risposta dei nostri avversari che, in superiorità numerica segnano il 2-2. A 1:14 espulsione con cambio per il numero 3 avversario e rigore a favore degli azzurri trasformato da Pippo Ferrero. Sull’ultima azione serba la nostra difesa si rilassa e permette ai serbi di arrivare davanti a Roberto Spinelli che viene passato con una palombella.

Seconda frazione ancora in perfetta parità con i serbi che vanno prima in vantaggio a 3:46, in superiorità numerica. E, a 3:45, è Iocchi Gratta, sempre con l’uomo in più, a riportare la partita sul pareggio. E sul 4-4 si va all’intervallo lungo. Inizio di terzo tempo in cui la Serbia mette maggiore pressione e passa in vantaggio a 5:32. Ma gli azzurri ci sono e Davide Occhione restituisce la parità dopo appena 30 secondi. La partita continua ancora punto a punto con i serbi che ritrovano il momentaneo vantaggio a 3:51 e gli azzurri che rispondono, a 3:05, con Matteo Iocchi Gratta in doppia superiorità numerica. L’equilibrio si rompe alla fine del tempo, con la Serbia che trova il 7-6 con cui si chiude la frazione.

Quarto tempo di grande intensità per i serbi e sfortuna per gli azzurri: i nostri avversari trovano il doppio vantaggio a 7:25. E gli azzurri non riescono a dimezzare lo svantaggio a 6:29 quando, sull’uomo in più, la palla prende il palo. I serbi allungano ancora a 3:42, raggiungendo il massimo vantaggio sul 9-6. Ci pensa il capitano Pippo Ferrero a riaccendere la partita a 3:15 portando la differenza sul -2. Ma sul finire del tempo, con tutta la squadra all’attacco, i serbi ripartono in contropiede e segnano il loro decimo gol, con una palombella. Cancellando tutti i sogni azzurri. Il gol di Pippo Ferrero a 7 secondi dalla fine fissa il risultato finale sul 10-8.