Ekipe Orizzonte, Giulia Emmolo: scrivere la prima pagina di un nuovo libro.

Una settimana di fuoco si prepara per le squadre dell’élite della pallanuoto femminile. Domani sarà in programma la terza giornata dei gironi scudetto e final round e, da martedì, prenderà il via la fase finale della Coppa Italia, una tre giorni che metterà in palio il trofeo nazionale. L’Ekipe Orizzonte, dopo l’eliminazione dalle coppe europee e la sconfitta subita con il Plebiscito, è in cerca di riscatto. L’obiettivo delle ragazze di Martina Miceli è cancellare le deludenti prove dell’ultimo periodo. Cercando di andare a vincere in casa della SIS Roma e tentare di mettere le mani sul trofeo. Giulia Emmolo, mancina dell’Ekipe Orizzonte e del Setterosa, ci racconta le proprie emozioni alla vigilia di una settimana di fuoco.

Giulia Emmolo
Giulia Emmolo

Il campionato di quest’anno è quello più anomalo mai vissuto. Abbiamo giocato un mese fa e non è semplice perché troppo dilazionato nel tempo. Da atleta, dopo una sconfitta, vorresti poter riscattare subito. Invece devi aspettare, devi lavorare, riparare gli errori fatti e sfruttare il tempo che hai a disposizione. La partita di sabato è una di quelle che aspetti. Il livello è alto e la voglia di giocare tanta. Si gioca troppo poco, noi abbiamo voglia di riscatto. Per noi stesse, per tutti i sacrifici e il lavoro svolto.

Ekipe Orizzonte – Giulia Emmolo

La Coppa Italia per noi, adesso che l’Ekipe Orizzonte non è più dentro le coppe europee, è un appuntamento molto importante. C’è un trofeo sul tavolo ed è appetitoso. Purtroppo il Covid ha messo in ginocchio molte società. Noi ci consideriamo delle privilegiate e vogliamo andare in fondo dimostrando il nostro valore. Le squadre del torneo sono molto forti, in finale si affileranno le unghie. Sarà bello giocare, ci alleniamo per partite come queste. Mi dispiace non ci sia il pubblico. Ma é bello sapere che in quell’ora che giochiamo coinvolgiamo tanta gente e le allontaniamo dai brutti pensieri.

Ekipe Orizzonte – Giulia Emmolo

Il collegiale con il Setterosa è stata una bellissima esperienza. Ero raggiante, felice. Se esiste una parola che può riassumere il tutto è “entusiasta”. Il cambiamento porta una destabilizzazione ma in questo caso è costruttivo, si percepisce la voglia di cambiare, di migliorarsi. Vengono scardinare abitudini che abbiamo avuto ma ne avevamo bisogno. In fondo se non hanno portato dei risultati andavano modificati. Lavoreremo tanto e con tanto sudore, solo così si arriva. Carlo Silipo è un allenatore da cui apprendere. E, mentre ci spiega, pendiamo dalle sue labbra. Io non voglio perdermi nemmeno una parola. Siamo partiti dalle basi, e mattone dopo mattone avremo una bella costruzione. E affronteremo le competizioni con la consapevolezza del nostro valore. Questo nuovo percorso ha cambiato l’umore. Testa bassa e lavoro. E’ come se stessimo cominciando a scrivere la prima pagina di un nuovo libro.

Giulia Emmolo

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