La Pro Recco si aggiudica la ventinovesima Coppa Italia nella più classica delle finali con il Brescia. Una partita che a metà gara sembrava a segno unico ma che ha dato emozioni fino agli ultimi secondi. Dopo che Renzuto riesce a sbloccare in avvio il risultato per i lombardi la reazione della Pro Recco è devastante. 13 minuti di fuoco e vanno in gol prima con Figlioli, con un destro da urlo. Poi è capitan Ivovic a scagliare una bomba che si insacca nella porta dell’incolpevole Del Lungo. Alesiani prova ad accorciare e allora è ancora Recco a punire con Younger con un assist perfetto di Chalo Echenique. Ma l’azione dei liguri non si ferma più: Chalo in controfuga, ben lanciato da Bijac, timbra il 4-1. Secondo uomo in più del Recco e sempre col mancino stavolta è Mandic che insacca sul primo palo il 5-1.
Il Brescia sembra stordito ed è ancora il Recco a trovare la rete con Di Fulvio seguito da Figlioli che prima fa il bis e poi il tris legittimando una superiorità devastante. Sono nel finale di secondo tempo prima il capitano del Brescia, Chistian Presciutti, e poi Alesiani riescono a ridurre le distanze portando il risultato sul 9-3. Mandic apre le ostilità nel terzo tempo per il 10-4. Ma il Brescia appare più combattiva e la reazione non si fa attendere. Prima Lazic e poi Renzuto riescono a bucare Bijac e, nel finale, Cannella spreca un doppio uomo in più.
E ancora il capitano del Settebello Pietro Figlioli a trovare la via del quarto gol personale ad inizio dell’ultimo quarto. Da qui è un monologo Brescia: la reazione è veemente e gli uomini simbolo della squadra di Bovo, Jokovic e Vlachopoulos, fino a quel momento all’asciutto, trovano entrambi la doppietta. Che sommato al gol di Alesiani porta il Brescia a giocare gli ultimi 20′ sull’11-10. Ma la cabala non è ancora dalla loro parte: la partita si chiude con l’ennesima sconfitta del Brescia che non riesce a superare la sua bestia nera.
Finale infinita per il terzo posto sfida fra le due squadre siciliane del CC Ortigia e Telimar Palermo. Partita che acquista ritmo nei due tempi centrali in cui al 5-2 a favore dei palermitani nel secondo rispondono i siracusani con un 1-5 nel terzo. Partita chiusa in parità 8-8 e decisa ai rigori. E i tre errori dell’Ortigia contro i due del Telimar sono stati fatali alla squadra aretusea. 13-12 il risultato finale con Gu Baldineti, allenatore da quest’anno dei palermitani, a raccogliere i primi frutti del proprio lavoro.