venerdì, Aprile 19, 2024
Pallanuoto

World League: quando le vittorie non arrivano per caso.

Non era tra le favorite del torneo ed è stata la vera sorpresa di questa World League 2021. Parliamo della nazionale greca di Vlachos che, inaspettatamente, ha battuto in finale la più quotata nazionale montenegrina di Gojkovic. Gli ellenici, che avevano già guadagnato il pass per la Georgia, hanno vinto meritatamente con il risultato di 12 a 7. Chiudendo la competizione con la medaglia d’oro al collo. Un risultato ottenuto grazie ad un’attenta fase difensiva ma anche frutto del sacrificio e dell’affiatamento tra compagni di squadra. E, come spesso accade nel mondo dello sport, le vittorie non arrivano mai per caso.  

La nazionale ellenica di pallanuoto
La nazionale ellenica di pallanuoto

Marios Kapotsis, attaccante dell’Olympiacos (avversaria di Ortigia e Recco in Champions League) e protagonista del trionfo greco, ha voluto condividere con noi, a fine gara, la gioia per la vittoria della sua squadra.

Marios Kapotsis
Marios Kapotsis

Siamo arrivati a questo torneo con l’obiettivo di giocare bene ed acquisire, disputando partite importanti, la condizione migliore. Volevamo capire quale fosse il nostro livello di preparazione atletica e di gioco, in vista del prossimo torneo di qualificazione olimpica. Giorno dopo giorno, a partire dalla fase di preparazione, ci siamo sentiti in forma e sempre più fiduciosi. Poi, con la prima vittoria ottenuta contro la Francia, questo sentimento è andato rafforzandosi.

I giocatori della Grecia con la medaglia d'oro
I giocatori della Grecia con la medaglia d’oro

Ovviamente è stata la vittoria contro la Spagna, ottenuta caparbiamente, che ci ha fatto capire che potevamo fare grandi cose. Anche contro un’avversaria forte come il Montenegro. Siamo assolutamente felici e emozionati per questa medaglia d’oro. Abbiamo battuto meritatamente due nazionali fortissime come Spagna e Montenegro. Che rappresentano la storia della pallanuoto europea. Adesso però dobbiamo restare con i piedi per terra. Siamo consapevoli che dobbiamo ancora migliorare alcune fasi di gioco perché il nostro obiettivo principale è quello di arrivare a Rotterdam nella migliore forma possibile.

Marios Kapotsis

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.