sabato, Aprile 20, 2024
A2 Maschile

Tuscolano e Sportiva Sturla sarà ancora A2! Padova e UNIME in B.

Impresa del Tuscolano che bissa la vittoria anche in Gara 2 e brinda ad una meritata salvezza. Ai siciliani non basta la prova d’orgoglio nell’ultimo parziale e devono fare i conti con la retrocessione in serie B. Vincono contro il Plebiscito Padova, seppur soffrendo, i liguri della Sportiva Sturla che in Gara 3 che mantengono così la categoria. Per il Padova non resta che rassegnarsi alla retrocessione nella serie inferiore.

Segna il mancino Raffaele Cusmano dell’UNIME ma non basta ad evitare la retrocessione – foto credits profilo IG del giocatore.
Finali playout – Recupero gara 2
TUSCOLANO-UNIME 9-8 (3-1, 2-1, 3-1, 1-5) [serie chiusa sul 2-0].

Dopo la vittoria in trasferta a Messina, i ragazzi di Neroni non sbagliano Gara 2 e portano a compimento l’obiettivo di inizio stagione, la salvezza in serie A2. I messinesi pagano la scarsa incisività in superiorità numerica e la pressione del risultato dopo la sconfitta in casa. Dopo un’iniziale fase di studio, i capitolini, nello Stadio del Nuoto di Anzio, passano in vantaggio con Simon Botto (decisivo in questa gara). Risponde l’UNIME con il gol di Generini che pareggia a uomini pari. Andrea Tulli, con una doppietta, porta a +2 il vantaggio a fine primo tempo che si chiude 3 a 1 per i padroni di casa. A 1’13 di gioco l’ex Zero9 Massimo Perna firma l’allungo per il Tuscolano che mette ancor più pressione agli ospiti a secco di gol per quasi un tempo di gioco. E’ Vinci a 4’26 a spezzare il digiuno siculo e a riaccendere le speranze dei siciliani. A 40″ dal termine della seconda frazione è Zangari a siglare il 5 a 2 in superiorità numerica.

Nel terzo tempo la musica non cambia. E’ ancora il Tuscolano ad avere il pallino del gioco e affonda i colpi con i gol di Tulli e De Santis. L’UNIME sembra incapace di reagire ma non ancora del tutto rassegnato. Accorcia le distanze il mancino Cusmano ma Simon Botto con un gran tiro sigla l’8 a 3. L’ultimo tempo sembra una pura formalità ma nella pallanuoto mai dire mai. Il centroboa serbo si sveglia e piazza la doppietta che riavvicina i messinesi nel risultato. E’ ancora Botto a ristabilire le distanze ma l’UNIME non è ancora sconfitto. Cusmano e una doppietta di Vittorioso spaventano nel finale i capitolini ma alla fine il risultato di 9 a 8 premia la squadra di Neroni che può festeggiare la permanenza in A2. I siciliani, dopo la sconfitta subita in casa, ingoiano un altro boccone amaro che li condanna alla retrocessione in serie B.

Nella foto di copertina il giocatore dello SC Tuscolano Simon Botto – foto credits Max Cervera.

Finali playoutGara 3 
In foto il centrovasca della Sportiva Sturla, Lorenzo Navone classe 2002, in prestito dal SC Quinto – foto credits Giorgio Scarfì.
SPORTIVA STURLA-PLEBISCITO PADOVA  10-8 [serie chiusa sul 2-1].

Era una gara da “dentro o fuori” per la formazione ligure allenata da mister Ivaldi. Alla fine, seppure con qualche sofferenza, la squadra biancoverde è riuscita ad avere la meglio sui patavini che hanno lottato fino all’ultimo per non retrocedere in serie B. Si ripartiva dall’1 a 1 dopo le rispettive vittorie in casa. Nella piscina di Rapallo le due squadre erano tese per l’importanza della posta in palio. I biancoverdi, riescono a segnare la prima rete con Nicolò Priolo a a 5’20 di gioco. Il raddoppio porta la firma di Simone Villa che segna il 2 a 0 che chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo parziale le squadre si sciolgono in una giostra di gol. Vergano in superiorità numerica e Cotella su rigore portano lo Sturla sul 4 a 0. Padova reagisce dimezzando lo svantaggio con le reti di Gottardo e Chiodo su rigore. Priolo segna il + 3 per lo Sturla in superiorità numerica ma è Biasutti ad accorciare nuovamente. Si va al riposo lungo con il risultato di 5 a 3 per lo Sturla.

Il terzo tempo inizia con il gol patavino di Chiodo che avvicina il Plebiscito nel punteggio. Lo Sturla, però, reagisce e mette a segno tre gol consecutivi con Giacobbe, Simone Villa e Bisso in superiorità numerica. Chiodo sigla il rigore a 1’02 dal fischio della terza sirena che fissa il risultato sull’8 a 5. La partita si scalda con le espulsioni definitive di Navone, Bisso, Cappelli e Riccardo Giusti. Nel quarto parziale Chiodo e Rolla riportano il Padova sotto nel punteggio (8 a 7). Cotella trasforma il rigore del 9 a 7 a 2’33 dal termine. Tomasella riporta a -1 il Padova ma a 2″ dalla fine Gilardo chiude i conti e fissa il risultato sul 10 a 8 finale. Grande festa sugli spalti per i biancoverdi, per i patavini la soddisfazione di averci provato fino alla fine.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.