giovedì, Aprile 25, 2024
Len Euro Cup

Strasburgo, Giuseppe Valentino: un italiano alla “Corte” di Francia.

Dopo la vittoria per 16 a 8, contro i tedeschi del SV Ludwigsburg 08, lo Strasburgo di Marc Amardeilh sfida i padroni di casa dell’Ortigia per il primo posto del girone. La formazione transalpina è una squadra giovane ma può contare su uno dei centri più forti in circolazione come Saša Misic. Altri giocatori di esperienza sono il croato Antonio Buha e lo sloveno David Babic che spesso fanno male con i loro tiri da fuori. Nel roster spicca però un altro “straniero” ma di origini napoletane. Il suo nome è Giuseppe Valentino ex, tra le altre, di Brescia e Sport Management e che da due stagioni difende i colori del Team Strasburgo . Abbiamo parlato con Giuseppe che, oltre a dimostrare grande professionalità in vasca, ha regalato nell’intervista, ai lettori di Mfsport, parole piacevoli e piene di affetto che solo un vero amante della pallanuoto sa trasmettere.

Giuseppe Valentino si gode il relax dopo la bella vittoria contro i tedeschi del Ludwigsburg – foto di Maria Angela Cinardo.

Arriviamo da due anni complicati, fortunatamente in Francia il campionato non si è mai fermato e quest’anno abbiamo addirittura iniziato prima del previsto. Questo ha fatto sì di dover anticipare la preparazione ed iniziare ad avere qualche partita sulle spalle. Ovviamente la stagione è lunga così come la coppa europea (si spera). Il gruppo è abbastanza nuovo quindi stiamo ancora lavorando per creare l’amalgama da squadra rodata. Questo primo girone sarà sicuramente un bel banco di prova. Mi reputo difensore ma nella pallanuoto moderna siamo chiamati ad adattarci in diversi ruoli, quindi mi alleno anche per questo. Indipendentemente dai gol l’importante è che la squadra costruisca e che sia in grado di fare il gioco che proviamo in allenamento.

La squadra del Team Strasbourg prepara la difesa durante il time-out – foto di Gaetano Nardone.

Non so se partiamo da favoriti. L’Ortigia è una squadra matura con un bel gioco orchestrato da Piccardo. Inoltre c’è il fattore campo: il pubblico, se presente, potrà essere davvero “l’uomo in più” perché conosco il tifo italiano. In ogni caso le aspettative ci sono, sarà una bella responsabilità. Siamo comunque un gruppo giovane e il girone di Siracusa non sarà semplicissimo. L’Ortigia è una squadra rodata, non sarà facile affrontarli. Sicuramente daremo il massimo ma non voglio dire nulla (per scaramanzia). Abbiamo forti stimoli e sono molto positivo come sempre, sarà un bel torneo, intenso e stimolante come tutte le competizioni internazionali.

Prova a fermarlo…Giuseppe Valentino – foto di Maria Angela Cinardo.

L’Ortigia è un gruppo con tante individualità importanti, di quelle “che contano”. Troverò tanti miei ex compagni: Cristiano (Mirarchi ndr), Valentino (Gallo ndr), Gnappo (Napolitano ndr) e con loro giocherò di esperienza. Sarà sicuramente una partita avvincente, entrambe le squadre daranno sicuramente il massimo. Sia noi che loro veniamo da un’ottima prima partita. Vogliamo arrivare primi e oggi sarà una partita dura ma bella, ne sono sicuro.

Giuseppe Valentino scherza con il mister dell’Ortigia Stefano Piccardo – foto di Filippo Sicali.

Sarà un torneo lungo (l’EuroCup ndr) dove sarà necessario preparare ogni singola partita ad hoc in base alle caratteristiche delle avversarie che si incontreranno. Avrà la meglio chi meglio saprà imporre il proprio gioco leggendo le diverse situazioni e difetti degli avversari. Sicuramente sarà un torneo avvincente con tante squadre di ottimo livello. Fare dei pronostici, anche nelle fasi preliminari, sarà difficile. Sono diverse le squadre che hanno tutte le carte in regola per aggiudicarsi la finale e la coppa. Se non sarà il team dello Strasburgo spero almeno tocchi ad un’italiana!! il livello è alto, speriamo di andare avanti il più possibile.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.