venerdì, Aprile 26, 2024
Pallanuoto

SIS Roma, Capanna: ci meritiamo di essere qui, di crescere e di imparare.

La SIS Roma non riesce nell’impresa di vincere in Ungheria: la gara di ieri contro il Dunaujvaros si chiude con una sconfitta per 10-6. Sfumato il sogno Euroleague le romane rimangono in corsa per la Len Trophy. Andranno a giocare la finale europea insieme alla squadra russa Kinef Kirishi, al Sabadell ed al Matarò. Il primo e il terzo parziale sono stai determinati per le ungheresi per costruire la vittoria ma va il merito alle romane di averci creduto e provato fino all’ultimo secondo. Spuntando l’ultima frazione per 2-3. Le parole del Coach, Marco Capanna, sono obiettive e propositive.

Marco Capanna, coach della SIS Roma
Marco Capanna, coach della SIS Roma

Usciamo da qua a testa alta non perché abbiamo fatto benissimo ma perché ogni componente della squadra, dall’allenatore alle singole giocatrici, devono essere consapevoli ed onesti nell’analizzare la prestazione ed il livello del team nel determinato momento di gioco. Nell’arco degli 8 tempi il Dunaujvaros è stato migliore ed ha dimostrato più presenza e più controllo. Siamo stati coraggiosi nella prima partita ma oggi, soprattutto nei primi due tempi, siamo stati poco lucidi e disordinati. Tuttavia ci meritiamo di essere qui, di crescere e di imparare. Sicuramente non siamo ancora a livello di essere tra le prime quattro squadre europee con una rosa così giovane dove c’è bisogno di consolidamento e maggiore sicurezza sia tra le giocatrici più importanti che per le giovanissime, sulle quali stiamo investendo moltissimo, ma che al tempo stesso stiamo lanciando nell’arena dove stanno imparando a combattere partita dopo partita.

Marco Capanna