Setterosa: la partita del riscatto per dimostrare che non è tutto da buttare.
Sesta ed ultima partita per il Setterosa al preolimpico di Trieste. Alle ore 18:00, in diretta streaming Rai Sport, l’Italia di Zizza affronta la nazionale greca. Oggi in palio la terza posizione tra le deluse del torneo. È forte il rammarico nelle ragazze di Zizza ma anche la nazionale ellenica ha tanto da recriminare.
Le ragazze del Setterosa hanno dato tutto quello che c’era da dare, contro un avversario che non ha concesso nulla. C’era bisogno della partita perfetta per battere le ungheresi e invece abbiamo assistito a tanti errori. Soprattutto con l’uomo in più. Devastante la bassa percentuale di realizzazione in superiorità numerica, solo 4 su 14. E, nella conta degli errori, sono finiti anche i due 5 metri falliti. Dall’altra parte del campo non c’è che riconoscere i meriti degli avversari che hanno fatto la gara perfetta.
E anche quando la squadra di Biro sembrava soffrire il ritorno delle azzurre ecco emergere la stella del gruppo. Rita Keszthelyi anche nella partita di ieri è stata devastante con 6 reti messe a segno. Implacabile sotto porta e con la voglia di esserci alle Olimpiadi. Nella partita di oggi l’Italia giocherà e lotterà per arrivare comunque sul podio. Dovrà essere la partita del riscatto per convincere gli addetti ai lavori e gli appassionati che non è tutto da buttare.
Anche la Grecia ne è uscita delusa ed arrabbiata. Alla squadra ellenica non è bastata una Christina Tsoukala in grande spolvero in queste partite. Dopo aver vinto, come l’Italia, il proprio girone (B) e ringalluzzite dalla vittoria contro le favorite ungheresi, in molti avevano creduto che il biglietto per Tokyo fosse una pura formalità. Nella semifinale contro le orange, la squadra ellenica era partita bene e ha, almeno per metà gara, accarezzato il sogno di ritrovarsi in finale con un biglietto in tasca.
Le olandesi, dopo una partenza diesel, hanno fatto una partita in crescendo e hanno raggiunto il tanto agognato obiettivo di riesserci dopo 13 anni. Saranno loro a fare compagnia alla nazionale ungherese nel viaggio che le porterà insieme ai Giochi. Alla nazionale greca di Lorantos non resta che l’amarezza di aver sfiorato l’impresa. Adesso l’Italia e poi la ricostruzione intorno alla Tsoukala, giocatrice simbolo di questo gruppo.
Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo.
Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.
