giovedì, Aprile 25, 2024
NAZIONALI ESTERE

Serbia, Nikola Dedovic: le mie “saette” per abbattere il Settebello.

Un quarto di finale che nasconde mille insidie. Avversario del Settebello, in programma domani (alle 11.20 ore italiane), la Serbia allenata da Dejan Savic detentrice dell’oro Olimpico conquistato contro la Croazia a Rio de Janeiro nel 2016. Una squadra, quella serba, con molti protagonisti in vasca di quell’impresa e conosciuti al pubblico italiano. Il gruppo guidato da Savic può vantare campioni del calibro di Filipovic, Mandic, Prlainovic che hanno fatto la storia della nazionale serba ma anche del Recco che ha avuto l’onore di fregiarsi di questi straordinari campioni. Tra gli elementi meno conosciuti e meno celebrati della Serbia c’è Nikola Dedovic, difensore dello Spandau 04, giocatore pericoloso grazie ai suoi tiri da lontano che assomigliano a “saette” pronte a ferire il portiere avversario.

Nikola Dedovic, in una foto con lo Spandau 04 durante il terzo raggruppamento di LEN Champions League giocato ad Ostia.

Lo abbiamo conosciuto ed apprezzato contro l’Ortigia e la Pro Recco nella scorsa LEN Champions League. Nikola ci ha concesso gentilmente una breve intervista parlandoci della sua prima esperienza olimpica. Ma anche della grande voglia di battere il nostro Settebello allenato da Sandro Campagna in questo interessante quarto di finale. Di Fulvio & company sono avvisati.

Quella che sto vivendo è un’esperienza unica e straordinaria. È un onore essere qui la prima volta con la mia Nazionale e con i migliori atleti del mondo. Il lato meno felice di questa esperienza è seguire regolamenti e protocolli che servono ad evitare il contagio dal coronavirus. Restare in perfetta salute è l’obiettivo generale e che non può essere sottovalutato. Qui, nonostante tutto, si respira un’atmosfera sensazionale, ogni cosa sta funzionando alla perfezione. Anche i giapponesi sono molto gentili e sorridenti ma allo stesso tempo anche molto severi nel rispetto delle regole.

Nikola Dedovic contro il CN Marseille in LEN Champions League 2020/21.

È vero che siamo i campioni olimpionici in carica dopo l’oro ottenuto a Rio de Janeiro nel 2016. Siamo capitati in un girone molto forte ma abbiamo perso di misura contro la Spagna che è arrivata prima nel girone e contro la Croazia. Non siamo completamente soddisfatti del nostro cammino ma siamo ancora in corsa per ottenere una medaglia e siamo convinti che possiamo ancora migliorare il nostro gioco.

Nikola Dedovic impegnato a difendere contro i giocatori del CN Marseille.

Tutte le squadre arrivate ai quarti di finale sono ugualmente forti. A noi toccherà giocare contro l’Italia, la nostra prossima avversaria verso la conquista del podio olimpico. È una squadra che conosciamo molto bene e che ovviamente rispettiamo molto. Noi, però, siamo concentrati solo su noi stessi e cercheremo di ottenere il massimo dalla nostra prestazione. Siamo ben consapevoli che l’Italia è un grande gruppo e una squadra di prim’ordine ma noi vogliamo e puntiamo decisi alla vittoria. E contribuire alla vittoria della Serbia con una delle mie “saette” sarebbe una gioia indescrivibile.

Nikola Dedovic

Per saperne di più su Nikola Dedovic si rimanda ad un altra intervista fatta da Mfsport

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.