Sandro Campagna: come la forza mentale porta a risultati inimmaginabili.

Vincere è sempre importante e raramente è frutto del caso. Dietro ogni incontro ci sono giorni, mesi, anni di duro lavoro, studio, sacrifici. Ed una mente visionaria per costruire un gruppo che insieme sia squadra, forza, capacità di interpretare il proprio ruolo. In un palcoscenico in cui tutto muta, in cui ogni cosa si muove. E in cui occorre trovare, in ogni momento, il giusto accordo per riportare tutto ad armonia. Sandro Campagna, allenatore della nazionale italiana di pallanuoto, ci racconta i momenti in cui bisogna entrare, con rapidità ed efficacia, nella testa di 13 giocatori. Per riuscire a cambiare il corso della storia.

Sandro Campagna
Sandro Campagna

La chiave di volta è cercare di dare il suggerimento giusto nel momento giusto. Non sempre è lo stesso chiaramente. Devi avere la sensibilità di capire se è il momento di una strigliata o quello di dare coraggio, di infondere fiducia oppure per un aggiustamento tattico. Ovviamente devi avere una lettura della partita. Perché i giocatori devono capire ciò che non va e possibilmente proporre loro una soluzione. Se capisco che qualcosa mette ansia ai giocatori devo fare in modo che essa svanisca. Per far sì che possano tornare a giocare con maggiore tranquillità.

Sandro Campagna
Sandro Campagna

Non è sempre facile perché sono tredici teste. Ognuno con un proprio percorso ed una propria personalità. E bisogna dare un messaggio univoco affinché venga percepito, da tutti, nella stessa maniera. Nella partita con la Spagna, tra il secondo e il terzo quarto, si perdeva 4 a 2. Paradossalmente ho aggiustato la difesa e di conseguenza anche l’attacco si è raddrizzato. Per mettere ordine in un settore non si possono dare troppe indicazioni perché questo genererebbe molta confusione.

Da sinistra, Christian Napolitano, Gianmarco Nicosia e Sandro Campagna
Da sinistra, Christian Napolitano, Gianmarco Nicosia e Sandro Campagna

Non è mai troppo tardi per arrivare a grandi obiettivi. Come per Christian Napolitano che ha capito, forse in tarda età, quanto è bello amare ciò che si fa. Il proprio lavoro, il proprio sport. Quando è tornato a Siracusa ha messo un qualcosa in più. E’ stato anche merito della società, della Cittadella dello Sport che trasmette una energia ed un amore particolare. Questo amore lo ha trasferito nella volontà e nella determinazione ad allenarsi. Quest’estate, Christian ha lavorato anche il 13, 14 e 15 Agosto. Si è fatto aprire palestra e piscina per allenarsi. Ciò per amore della squadra è per farsi trovare pronto agli appuntamenti speciali che ci sarebbero stati da lì a poco, campionato e coppa dei campioni.

Sandro Campagna alla Cittadella dello Sport di Siracusa
Sandro Campagna alla Cittadella dello Sport di Siracusa

Tutto questo ha prodotto un innalzamento del suo livello di gioco. Di conseguenza, ho voluto provare se ancora avesse potuto dare una mano. Quest’esperienza rappresenta non solo un grande risultato personale ma, soprattutto, un esempio per tutti. Perché, se si fanno le cose con passione, i risultati sono inimmaginabili. E questo io l’ho provato su me stesso. Non immaginavo realmente di diventare un campione olimpico. Magari, nella mia testa esisteva. Ma facendo tutto con grande passione la crescita poi è stata esponenziale.

Sandro Campagna
Sandro Campagna

Questo momento che sta vivendo il mondo ci fa capire che la testa e la motivazione fanno davvero la differenza. Bisogna essere ancora più forti e straimpegnarsi anche se non hai un obiettivo chiaro davanti. Sottolineo il fatto di avere rispetto delle regole perché comportamenti non adeguati possono tradursi in allenamenti mancati. Forza mentale e credere in quel che si fa sono le due cose che adesso possono fare la grande differenza.

Sandro Campagna