giovedì, Aprile 25, 2024
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Road to Tokyo, Sandro Campagna: “Siamo consapevoli della nostra forza”.

E’ partita dalla Cittadella dello Sport di Siracusa la lunga strada che porterà la nazionale italiana di pallanuoto fino alle Olimpiadi di Tokyo. Un percorso che, dopo una prima fase di allenamenti, vedrà il Settebello a Ostia dove, nel Centro Federale, si ritroverà con la nazionale montenegrina per un common training. E da lì lo spostamento nella capitale della Georgia, a Tbilisi, dove la nostra nazionale sarà protagonista delle finali di World League. Altro tassello per preparare quello che rappresenta il punto massimo delle competizioni sportive: i giochi olimpici. Sandro Campagna, coach del Settebello, fa il punto della prima settimana e traccia il cammino della nostra nazionale verso il grande sogno olimpico.

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Sandro Campagna coach della nazionale italiana di pallanuoto maschile

I ragazzi si stanno impegnando tantissimo, sanno che la posta in palio è molto alta. L’Olimpiade arriva ogni 4 anni e questa è molto particolare perché è arrivata dopo 5. E’ stata tanto desiderata e, proprio per questo, c’è una grande attesa, una grande voglia di lavorare, una grande concentrazione. Sanno che entrare nel roster dei 13 non sarà semplice per nessuno. Ci sarà qualche esclusione che, purtroppo, il numero limitato di giocatori che posso portare mi impone. Però vedo un grande impegno e, soprattutto un gruppo molto coeso. Sanno stare bene insieme e si cerca di avere dei momenti di relax. Anche perché la stagione è lunga, ci sono due mesi per poter lavorare e verranno momenti molto stressanti.

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Il Settebello a Siracusa per il collegiale che porterà alle olimpiadi di Tokyo (il primo piano Daddy Fondelli e Luca Damonte)

Dopo questo collegiale inizierà un periodo di gioco. Prima incontreremo il Montenegro a Ostia e poi andremo a fare la super finale di World League a Tbilisi. E da lì avremo indicazioni sempre più precise sul lavoro da fare nell’ultima parte della stagione. Io la squadra la vedo bene, siamo consapevoli della nostra forza. Anche se, con grande umiltà, rispettiamo tutti gli avversari che sono molto forti. Tutto può succedere alle Olimpiadi, bisogna farsi trovare pronti nella fase finale del torneo.

Sandro Campagna

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