mercoledì, Aprile 24, 2024
Pallanuoto

R.N. Savona, Alberto Angelini: tornare a giocare e divertirsi.

Alberto Angelini, ottava stagione alla Rari Nantes Savona, sintetizza in poche parole il sentimento proprio e della squadra: tornare a giocare e divertirsi. Ma Savona, protagonista nell’ultimo campionato, può davvero puntare in alto: accanto al capitano Rizzo, al mancino Campopiano ed all’attaccante spagnolo Molina, sono approdati nel capoluogo ligure Lorenzo Bruni e Daddy Fondelli, freschi reduci dal collegiale di Siracusa col Settebello. Una formazione di grande interesse con un grande condottiero capace di dare filo da torcere a chiunque. Le parole del tecnico pronto all’esordio stagionale in Coppa Italia.

Alberto Angelini
Alberto Angelini

Quest’anno ho iniziato puntando sul gioco collettivo, piuttosto che fare tanto fondo. I ragazzi avevano bisogno di giocare. E’ stata una stagione particolare, diversa. A livello di gioco infatti siamo più pronti, meno dal punto di vista atletico. Farò richiami di preparazione durante il campionato. Ce la godiamo, dopo il lock down ogni settimana che passa è un regalo. Ci sono i giovani e poi Guillermo Molina, Valerio Rizzo e Daddy Fondelli. Cinque sono del 2002, ragazzi molto disciplinati. Quindi in squadra ho 6/7 molto esperti e ragazzi molto giovani.

Alberto Angelini con il Rari Nantes Savona
Alberto Angelini con il Rari Nantes Savona

La Coppa Italia per me ha il senso di tornare a giocare, confrontarmi con i ragazzi. É un bel girone, ci saranno partite molto interessanti. Nella mia squadra ci sono giocatori con grandi capacità tecniche. Loro devono dare il ritmo al gioco, distribuire i palloni e guidare i ragazzi molto più giovani. C’è molto entusiasmo ed elasticità da parte dei ragazzi. Il punto debole è che spesso, per il troppo entusiasmo, si possono prendere goal facili. Ed i giovani essere nel mirino degli avversari.

Alberto Angelini con Sandro Campagna, Ct della nazionale Italiana maschile di pallanuoto
Alberto Angelini con Sandro Campagna, Ct della nazionale Italiana maschile di pallanuoto

Il Campionato è una incognita. Bello come equilibrio, io mi vedo il più lontano possibile dalle parti più basse. Lì si gioca con troppa pressione addosso e non vorrei gravare di responsabilità i giovani. Stare nella parte centrale ci permetterebbe di poter esprimere facilmente il gioco e farli crescere dal punto di vista tecnico.

Alberto Angelini