Pro Recco, Sandro Sukno: “Abbiamo lottato fino alla fine.” Il nostro foto racconto.

Si infrange nella finale contro il Ferencvaros il sogno della Pro Recco di alzare la dodicesima Champions League, la quarta consecutiva. A Malta i magiari si impongono per 11-12 in un match che li ha visti sempre davanti da fine secondo tempo. A pesare sul match è stato, purtroppo, l’episodio che cambia la storia della partita: a 4.25 dalla fine. Iocchi Gratta segna il 9-9 ma gli arbitri fermano il gioco per consultare il Var. Il gol viene annullato per gioco violento di Zalanki. La Pro Recco subisce un’espulsione senza sostituzione con conseguente rigore e quattro minuti di inferiorità. Nonostante questo la Pro Recco lotta e potrebbe pareggiare con l’ultimo tiro di Condemi stoppato da Mandic.

La partita

Sukno rinuncia a Ivovic e lancia Iocchi Gratta nei tredici, mentre nei magiari resta fuori Damonte. I biancocelesti falliscono due uomini in più nei primi 120 secondi di gioco, Vigvari invece non sbaglia con Presciutti nel pozzetto (0-1) superando Del Lungo sopra la testa da posizione 2. Al terzo minuto, e al terzo uomo in più, i ragazzi di Sukno trovano il pari con Iocchi Gratta in elevazione ai due metri. Quaranta secondi e con Di Somma nel pozzetto ecco il sorpasso firmato Cannella, l’unico del match: il numero 4 lanciato in controfuga si gira su Nagy e batte Vogel (2-1). Dall’altra parte Del Lungo mura Fekete, ma nulla può sul tocco sotto misura di Di Somma, in doppia superiorità, a 27 secondi dalla sirena con cui si chiude il quarto.

Francesco Di Fulvio, Pro Recco, in azione
Francesco Di Fulvio, Pro Recco, in azione

Meno di due minuti del secondo tempo e Mandic riporta in vantaggio gli ungheresi. Un bolide a cui risponde Younger da posizione 3, chirurgico nel trovare l’angolo alla sinistra di Vogel. Il Ferencvaros sorpassa ancora con Jansik, in superiorità, ma è Iocchi Gratta sul primo palo a ristabilire il pari (4-4) sull’assist di Zalanki. La palomba di Jansik e il diagonale di Mandic mandano avanti per la prima volta di due gol i magiari (4-6) al cambio campo.

Il portiere del Ferencvaros, Vogel, protagonista dell'incontro
Il portiere del Ferencvaros, Vogel, protagonista dell’incontro

I biancocelesti provano a reagire in avvio di terzo tempo con la beduina di Kakaris sulla respinta di Vogel (5-6). Gioia che dura poco perché con Iocchi Gratta nel pozzetto Argyropoulos batte Del Lungo da posizione 2 e poi Varga non sbaglia il rigore del +3 ungherese, il massimo vantaggio della gara. Sukno chiama time out e i biancocelesti avvicinano il Ferencvaros capitalizzando due uomini in più con Zalanki e Hallock per il 7-8 di metà quarto. Cannella finisce nel pozzetto e Argiropoulos da posizione 5 gonfia trova il palo lungo e il 7-9, risultato con cui le squadre nuotano agli ultimi otto minuti.

Kakaris - Pro Recco
Kakaris – Pro Recco

Si riparte e i biancocelesti sprecano un doppio uomo in più con Condemi, ma una super giocata di Cannella su Nagy manda Younger dai cinque metri: l’australiano non sbaglia davanti allo specialista Vogel (8-9). La parata di Del Lungo su Mandic è benzina per la Pro Recco, ma ecco il momento chiave della sfida: a 4.25 dalla fine il gol del pareggio di Iocchi Gratta viene annullato dopo la revisione Var; dalla gioia alla disperazione in un attimo, perché Zalanki viene espulso per brutalità, i biancocelesti subiscono il rigore di Mandic (8-10) e devono giocare quattro minuti in 5 contro 6. È una corrida,

Di Fulvio segna con l’uomo in più, ma Varga da posizione 3 disegna sotto la traversa il 9-11. Ancora Di Fulvio in superiorità, copia e incolla del gol precedente da posizione 5, poi Mandic cala il poker (10-12). A due minuti dalla fine con Varga e Argyropoulos nel pozzetto, Kakaris infila Vogel (11-12). Il portiere ungherese tocca sul palo il tiro di Di Fulvio del possibile pareggio, Del Lungo è strepitoso su Nagy e i biancocelesti tornati in parità giocano l’ultimo pallone della gara dopo il time out chiamato da Sukno: Nagy finisce nel pozzetto e Mandic stoppa su Condemi regalando la coppa agli ungheresi.

Francesco Condemi, Pro Recco, all'ultima stoccata murata da Mandic
Francesco Condemi, Pro Recco, all’ultima stoccata murata da Mandic

Le parole in casa Pro Recco: Maurizio Felugo e Sandro Sukno

Ferencvaros esulta dopo la vittoria
Ferencvaros esulta dopo la vittoria

“Complimenti al Ferencvaros, una squadra costruita per vincere – le parole del presidente Maurizio Felugo -. Non credo i nostri ragazzi abbiano pagato emozione, sicuramente dopo tre anni di vittorie consecutive avevamo pressione di dover vincere. Stasera si è visto di tutto, il risultato è corretto anche se non è una pallanuoto che mi piace, non so cosa capiscono da casa. Il gol annullato a Iocchi Gratta sicuramente ha cambiato l’inerzia della sfida, avremmo visto un finale diverso e credo che avevamo l’energia per andare a vincerla. Accettiamo il verdetto,  complimenti ai ragazzi che hanno sfiorato questa coppa magica: sicuramente ci riproveremo”.

Sandro Sukno, coach della Pro Recco
Sandro Sukno, coach della Pro Recco

“Congratulazioni al Ferencvaros e ai miei ragazzi, loro hanno vinto meritatamente – commenta Sandro Sukno -. È stata una partita brutta e confusa, loro hanno giocato meglio questo tipo di pallanuoto e comunque prima della brutalità non abbiamo giocato una bella pallanuoto, eravamo troppo nervosi in attacco è mancata lucidità e lo hanno preso fiducia in difesa. Abbiamo comunque lottato fino alla fine, ma è impossibile vincere sempre”