sabato, Aprile 20, 2024
PallanuotoSETTEBELLO

Pro Recco, Nicholas Presciutti: conquistare il mio posto in squadra e vincere.

La passione e la motivazione sono il grande motore della vita. L’amore per quello che si fa diventa il carburante che ci permette di essere determinati, costanti, forti e coriacei per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi. Lottare per conquistare il proprio posto nella vita e nello sport sta alla base del successo. Che, ancor prima della vittoria, sta nel desiderio di vincere. Nicholas Presciutti, neo acquisto della Pro Recco e atleta del Settebello, ci racconta una storia d’amore e di passione per ciò che più ama: la pallanuoto.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

Sono nato quando mio fratello maggiore, Christian, faceva i primi passi nella pallanuoto. Praticamente sono venuto al mondo dentro una piscina. I miei primi passi li ho fatti lì, con mia madre che mi portava a vedere le partite di mio fratello. Fin da bambino ho voluto fare il pallanuotista nella vita, seguire le sue orme. Sono proprio cresciuto con questa idea. Mi ricordo che fin da piccolo, quando andavo in piscina ad imparare a nuotare e i maestri mi chiedevamo cosa volessi fare da grande, non ho mai avuto dubbi. Volevo fare il pallanuotista.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

L’esperienza nella pallanuoto mi ha fatto crescere in fretta. Già da ragazzi sappiamo che dobbiamo allenarci tanto e fare una vita diversa da quella dei nostri coetanei. Il fatto di essere andato via da casa molto giovane, a soli 17 anni, era nell’ordine delle cose. Se si vuole raggiungere certi risultati sono passaggi che si mettono in conto. Andare a vivere da solo, a quell’età, all’inizio è esaltante, il sogno di ogni ragazzo. Poi senti che ti mancano certi punti di riferimento, la mamma che ti cucina quando torni a casa o ti lava i vestiti. Quelle sono le cose che, a 17 anni, mancano più di tutte.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

L’esperienza più lunga e importante, fino ad ora, l’ho vissuta a Brescia, dove ho passato 7 anni stupendi. Grazie a Sandro Bovo, che mi ha dato la spinta verso la pallanuoto che conta. E’ stato fondamentale in questo percorso. Non smetterò mai di ringraziarlo. Lo sento spesso, c’è sempre stato un rapporto affettivo oltre che lavorativo. Mi ha visto crescere, mi ha dato i primi input come giocatore, mi ha indicato la via che dovevo percorrere. Sono arrivato che ancora non avevo neanche un ruolo ben definito. Lui mi disse quello che dovevo fare. «Seguimi, ascoltami, fai quello che ti dico e vedrai che andrà tutto bene». Io mi sono affidato al 100% a lui e i risultati sono venuti. E spero di continuare su questi livelli.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

Al Brescia ho trovato come compagno anche mio fratello Christian. E’ stato il realizzarsi di un piccolo grande sogno che avevo da bambino. Lui è andato via abbastanza presto, sempre per la pallanuoto. Quando parlavamo facevamo i nostri calcoli. «Sai se io riesco a giocare fino ad una certa età, e tu sei bravo ad arrivare in serie A, forse riusciremo a giocare insieme». Adesso è tutto più semplice, lui ha 38 anni ed è ancora al top della forza fisica. 15 anni fa, quando ne parlavamo, si smetteva di giocare molto più giovani, difficilmente si arrivava a quell’età. Anche quando ci allenavamo nel Brescia pensavo sempre: «Cavolo gioco con mio fratello». E’ stata la cosa più bella che mi potesse capitare nella mia vita.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

Adesso, con il mio passaggio alla Pro Recco, dovremmo giocare contro. E’ una cosa che ci stuzzica. Alla fine siamo tutti e due molto competitivi e facciamo questo sport con amore. Non vediamo l’ora di vedere il calendario e guardare quando sarà Recco-Brescia. Anche quando ho giocato nella Lazio ed al Camogli era la prima cosa che andavo a vedere. Sicuramente adesso ci sono partite di altro livello rispetto ad allora. Ora si scontrano due squadre che hanno gli stessi obiettivi. Sarà molto emozionante giocare contro di lui. Fin da bambini ci insegnano che quelli con la stessa calottina sono i nostri fratelli. Gli altri i nemici. Per quell’ora di partita farò finta di non conoscere mio fratello.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

Sono molto emozionato e non vedo l’ora di incominciare con la Pro Recco. Soprattutto perché vado a giocare in una squadra piena di campioni e di talenti. Le mie aspettative più grandi sono il miglioramento a livello personale. Andare lì e rubare il più possibile da tutti, imparare e crescere il più possibile. E impormi. Si può riuscire ad arrivare a giocare nella Pro Recco ma la cosa più importante è riuscire a trovare spazio nella squadra. Voglio andare, lavorare, crescere, conquistarmi il mio posto e soprattutto vincere qualche trofeo.

Nicholas Presciutti
Nicholas Presciutti

Il mio sogno rimane sempre quello di vincere le olimpiadi. Nel 2016, a Rio, siamo riusciti a conquistare la medaglia di bronzo, un risultato eccezionale, emozionante. Purtroppo nello sport c’è sempre una differenza fra chi vince e chi non vince. Io ho questa mentalità e lavoro tutti i giorni proprio per arrivare a vincere un’olimpiade. Purtroppo non ho potuto partecipare ai mondiali di Gwuangju per un infortunio alla spalla per cui mi sono dovuto operare. Ora dobbiamo lavorare tanto e ancora di più.

Nicholas Presciutti e il fratello Christian vincitori della medaglia di bronzo con il Settebello alle Olimpiadi di Rio 2016
Nicholas Presciutti e il fratello Christian vincitori della medaglia di bronzo con il Settebello alle Olimpiadi di Rio 2016

A causa dell’infortunio era da un anno che non facevo parte del gruppo del Settebello. Con molta tranquillità ed umiltà, sono rientrato nella squadra e lavorerò per riprendermi un posto fisso. Soprattutto dopo questa quarantena, questo lockdown, tornare a fare quello che più ci piace è emozionante. Quando abbiamo toccato, per il primo secondo, il pallone ci sentivamo tutti dei bambini. Per noi stare due mesi fuori dall’acqua è fantascienza. Nessuno di noi c’è abituato, nessuno sa come comportarsi. Per fortuna abbiamo Sandro Campagna che ha studiato il percorso da fare in questo collegiale di Siracusa. E sono sicuro che ci porterà a grandi risultati.

Nicholas Presciutti