sabato, Aprile 20, 2024
Pallanuoto

Pallanuoto, Olimpiadi Tokyo: il girone B, definito il “gruppo della morte”.

Il secondo raggruppamento del torneo di pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Tokyo è definito da molti appassionati e dai media il “Gruppo della morte”. Questo perché, oltre a 4 potenze europee, Serbia, Croazia, Spagna e Montenegro, nel gruppo b è finita anche l’Australia. Una squadra capace di poter battere ogni favorita e assicurarsi un posto nei quarti di finale. Il Kazakistan rappresenta l’unica formazione perdente del girone. Le nazionali dei tre paesi dell’ex Jugoslavia, Serbia, Croazia e Montenegro, sono state semifinaliste alle precedenti due Olimpiadi. A Rio 2016, la Serbia ha sconfitto la Croazia in finale, mentre il Montenegro è arrivato quarto dietro l’Italia. Quattro anni prima, la Croazia aveva vinto il titolo, battendo il Settebello, e la Serbia aveva conquistato il bronzo, battendo il Montenegro nella partita per il terzo posto.

La Croazia è la squadra più anziana al torneo maschile (l’età media, nel giorno di apertura sarà di 31 anni e 77 giorni). La Serbia è seconda in questa lista (30 anni e 325 giorni). Le altre due favorite del Gruppo B sono piuttosto giovani: la media del Montenegro è di 27 anni e 129 giorni e quella della Spagna è di 28 anni e 226 giorni. È interessante notare che tutte le squadre del Gruppo B, ad eccezione della Spagna, hanno rappresentanti della scuola jugoslava di pallanuoto. Il croato Elvis Fatovic è il capo allenatore dell’Australia, mentre il croato Goran Tomasevic, nato a Spalato, gioca per gli squali. Il serbo Nemanja Knezevic guida il Kazakistan mentre due suoi connazionali, con la cittadinanza del Kazakistan, sono nel roster olimpico della squadra – Srdjan Vuksanovic e Dusan Markovic.

Nazionale Pallanuoto Serba

Serbia, campione olimpico a Rio de Janeiro. Photo: waterpoloserbia.org
Serbia, campione olimpico a Rio de Janeiro. Photo: waterpoloserbia.org

La Serbia è la squadra campione olimpica in carica ed è stata la prima squadra ad aver staccato il biglietto per Tokyo vincendo l’oro nella World League 2019. Tuttavia, dopo questa competizione, i serbi non sono più riusciti a raggiungere le semifinali alle competizioni FINA e LEN. Anche perché hanno schierato una formazione molto ringiovanita. Ai giochi di Tokyo schierano, invece, una squadra molto di esperienza che, rispetto ai giochi di Rio del 2016, in cui vinsero l’oro, presenta solo 3 nuovi elementi (Strahinja Rasovic, Nikola Dedovic, Djordje Lazic). La maggior parte dei giocatori avranno una motivazione in più perché desiderano concludere la propria carriera in nazionale con una medaglia. Filipovic, Prlainovic, D.Pijelovic, G.Pijetlovic, B.Mitrovic,S.Mitrovic e Aleksic si ritireranno dalla nazionale dopo le Olimpiadi del 2020. La Serbia ha dominato tra il 2014 e il 2016. In questi tre anni, i serbi hanno vinto tutto quello che potevano. Nel 2016, la Serbia è diventata la prima squadra maschile a detenere tutti e cinque i principali titoli della pallanuoto: Campionato europeo, Campionato mondiale, Coppa del mondo, Lega mondiale e Giochi olimpici.

Roster : Gojko Pijetlovic (portiere), Dusan Mandic, Nikola Dedovic, Sava Randjelovic, Strahinja Rasovic, Dusko Pijetlovic, Djordje Lazic, Milan Aleksic, Nikola Jaksic, Filip Filipovic (capitano), Andrija Prlainovic, Stefan Mitrovic (Branislav Mitrovic). Allenatore : Dejan Savic.

Nazionale Pallanuoto Croata

La Croazia dopo le qualifiche olimpiche foto: FINA/Facebook ( Marcel ter Bals/Orange Pictures)
La Croazia al torneo di qualificazione olimpica a Rotterdam. foto: FINA/Facebook ( Marcel ter Bals/Orange Pictures)

Altra pretendente alla vittoria è la Croazia, un’altra squadra molto esperta in cui tanti giocatori partecipano ai Giochi Olimpici per l’ultima volta. Xavi Garcia ha già confermato che dopo Tokyo dirà addio alla pallanuoto. La formazione si conosce molto bene: 9 dei 13 hanno già gareggiato alle Olimpiadi. Sette di loro hanno vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi del 2016: Bijac Loncar, Buslje, ​​Macan, Garcia, Jokovic, Bukic. Vrlic ha anche giocato ai Giochi di Rio, ma per il Brasile. Un rientrato, Paulo Obradovic, ha conquistato l’oro olimpico a Londra, insieme a Buslje e Jokovic. I croati sono arrivati ​​secondi nella World League 2019 e terzi ai Mondiali del 2019. Posizione che non ha consentito di staccare il pass olimpico conquistato vincendo il bronzo al torneo di qualificazione olimpica di Rotterdam. Hanno avuto un ottimo periodo di preparazione. Prima di recarsi a Tokyo, hanno vinto trofei in due forti tornei di preparazione (la BENU Cup a Budapest e la Sardinia Cup a Cagliari).

Roster : Marko Bijac (portiere), Luka Loncar, Josip Vrlic, Andro Buslje (capitano), Marko Macan, Paulo Obradovic, Lovre Milos, Maro Jokovic, Xavi Garcia, Ante Vukicevic, Luka Bukic, Loren Fatovic, Ivan Marcelic (portiere). Allenatore: Ivica Tucak.

Nazionale Pallanuoto Montenegro

La nazionale del Montenegro vincitrice della World League 2021
La nazionale del Montenegro vincitrice della World League 2021

Il Montenegro sono sempre stati vicini a conquistare una medaglia nelle ultime 3 olimpiadi, terminando sempre al 4° posto (2008, 2012, 2016). La squadra è stata ringiovanita negli ultimi anni. I più esperti Aleksandar Ivovic, Drasko Brguljan, Uros Cuckovic, sono stati affiancati da diverse stelle nascenti. Una squadra che ha già dimostrato tutto il proprio valore vincendo prima il bronzo europeo nel 2020, dopo una notevole rimonta nel match per il 3° posto contro la Croazia. E quest’anno ha vinto due medaglie d’oro: al torneo di qualificazione olimpica e alla World League. Il che dimostra che il Montenegro può raggiungere importanti obiettivi. A Tokyo mancheranno alla squadra due giocatori importanti per infortunio (il portiere Lazovic e il mancino Radovic).

Roster: Slaven Kandic (portiere), Drasko Brguljan (capitano), Miroslav Perkovic, Marko Petkovic, Uros Cuckovic, Vlado Popadic, Stefan Vidovic, Aleksa Ukropina, Aleksandar Ivovic, Vladan Spaic, Dusan Matkovic, Dusan Banicevic, Petar Tesanovic (portiere). Allenatore: Vladimir Gojkovic

Nazionale Pallanuoto Spagna

Spagna Foto di Laszlo Balogh/Total Waterpolo

La Spagna è stata una delle principali nazionali di pallanuoto alla fine degli anni ’90 e all’inizio del 21° secolo. Gli iberici sono gli unici ad aver vinto due ori consecutivi ai mondiali (1998 e 2001). Nel 1996, gli spagnoli hanno vinto il titolo olimpico ma, nella manifestazione successiva, a Sidney, non sono riusciti ad agguantare neanche le semifinali. Nel 2019 è stata medaglia d’argento ai Mondiali del 2019 e, pochi mesi dopo, agli Europei di Budapest. La squadra è giovane, ma è guidata da stelle di grande esperienza come Felipe Perrone, il portiere Dani Lopez (il giocatore più anziano del torneo, nato il 16 luglio 1980). Il futuro della pallanuoto spagnola appartiene a giovani assi come Alvaro Granados e Bernat Sanahuja.

Roster: Daniel Lopez Pineido (portiere) Alejandro Bustos, Miguel De Toro, Martin Famera, Francisco Fernandez, Alvaro Granados, Marc Larumbe, Blai Mallarach, Alberto Munarriz, Felipe Perrone (capitano), Bernat Sanahuja, Roger Tahull, Unai Aguirre (portiere) . Allenatore : David Martin

Nazionale Pallanuoto Australia

La nazionale di pallanuoto dell'Australia (fonte: waterpoloaustralia.com)
La nazionale di pallanuoto dell’Australia (fonte: waterpoloaustralia.com)

Dall’ultimo mondiale del 2019 a Gwangju, dove furono sesti, la nazionale australiana non ha più partecipato a competizioni internazionali. La pandemia di coronavirus ha rovinato l’anno sportivo 2020. Quest’anno l’Australia ha deciso di non partecipare alla World League per concentrarsi sui Giochi Olimpici. Gli australiani hanno giocato nelle olimpici di pallanuoto per 16 volte, non approdando mai alla fase a eliminazione diretta. Tuttavia non è una nazionale da sottovalutare. Negli ultimi anni, gli “Aussie Sharks” hanno ottenuto alcuni dei più grandi successi nella storia della pallanuoto maschile in questo paese (medaglia d’argento ai Mondiali 2018 e bronzo alla World League 2019) e sono stati avversari difficili per i tradizionali favoriti.

Roster : Joel Denerley (portiere): Richie Campbell, Lachlan Edwards, Blake Edwards, Andrew Ford, George Ford, Aaron Younger (capitano), Rhys Howden, Nathan Power, Timothy Putt, Aidan Roach, Goran Tomasevic, Anthony Hrysanthos (portiere ). Allenatore: Elvis Fatovic.

Kazakistan

La nazionale di pallanuoto del Kazakistan (Credito fotografico: olympic.kz)
La nazionale di pallanuoto del Kazakistan (Credito fotografico: olympic.kz)

Il Kazakistan è da anni una delle migliori squadre asiatiche. I kazaki hanno conquistato sei medaglie d’oro nelle precedenti sette edizioni dei Giochi asiatici. Tuttavia, la loro qualità di gioco è ancora lontana dalle migliori squadre europee. I kazaki sono arrivati ​​sesti nella World League, ma le loro partite contro le migliori squadre europee hanno perso con largo margine (il Montenegro ha battuto il Kazakistan 18:6). Se il Kazakistan raggiungesse i quarti di finale sarebbe un successo storico (il loro miglior piazzamento alle Olimpiadi è il 9° posto a Sidney). Ma è difficile aspettarsi un tale miracolo nel “Gruppo della morte”.

Roster: Madikhan Makhmetov (portiere), Yevgeniy Medvedev, Danil Artjuh, Dusan Markovc, Miras Aubakirov, Aleksey Smhider, Srdjan Vuksanovic, Murat Shakenov (capitano), Rustam Ukumanov, Mikhail Ruday, Altay Altayev, Stanislavilvendov (, portiere Pavel Lip). Allenatore: Nemanja Knezevic.