giovedì, Aprile 18, 2024
Pallanuoto

Pallanuoto, Marcello Giliberti: la vita è saper prendere le decisioni al momento giusto.

Visionari sono coloro che riescono a rendere semplici le complessità. Visionario è chi riesce a guardare lontano, in una direzione che è chiara, motivante, autentica, coraggiosa. Riesce a concentrare le proprie energie verso un risultato preciso, evitando di disperdere risorse, sempre limitate. Il visionario è colui che costruisce ciò che i sognatori solo immaginano. Marcello Giliberti, presidente della Telimar Palermo e grande visionario, ci racconta come, in un periodo buio come quello che stiamo vivendo, sia riuscito a costruire una squadra pronta a scalare l’olimpo della pallanuoto.

Marcello Giliberti
Marcello Giliberti

In tanti momenti della mia vita mi sono trovato a dover prendere decisioni forti, importanti. Ci sono sempre arrivato con totale consapevolezza. Le ho prese, ho perseverato e sono andato, generalmente, a bersaglio. Speriamo che anche questa volta sarà così. Fra fine marzo e inizio aprile, in un clima di totale incertezza ad ogni livello, ho iniziato a costruire il futuro della Telimar. Per prima cosa ho tolto ogni preoccupazione ai miei giocatori, garantendo personalmente le prestazioni dovute dalla società. E, in un clima di assoluta serenità, ho iniziato a mettere le basi per il futuro della società.

Club Telimar - Addaura Palermo
Club Telimar – Addaura Palermo

La Telimar ha alla base delle proprie attività il nostro club, il nostro circolo, che ci da la forza per sostenere questi programmi impegnativi. Ci muoviamo su due attività sportive: la pallanuoto e il canottaggio, con cui abbiamo ottenuto risultati egregi sia con le prime squadre che con i settori giovanili. Da qualche anno, abbiamo sempre più incrementato il programma della pallanuoto. Proiettata a certi livelli, al di là dello spirito di servizio, con la quale l’abbiamo sempre approcciata, e della grande passione, abbiamo valutato il ritorno in termini di visibilità quando si arriva in A1. Con ricadute positive per tutte le nostre attività del nostro circolo. Il nostro pilastro economico, la fonte stabile delle nostre entrate, al di la di sponsor e degli enti locali che possono esserci o meno.

Marcello Giliberti
Marcello Giliberti

Nella pallanuoto operiamo dal 1988. Nei campionati 2008-09 e 2009-10, con due retrocessioni consecutive, siamo piombati in serie B. Da qui abbiamo ripreso un percorso in crescita, basandoci sul vivaio. In questi anni abbiamo vinto diversi titoli giovanili e abbiamo sempre piazzato ragazzi nelle squadre nazionali. Nel 2019 Davide Occhione ha vinto il titolo europeo U17 e Giacomo Cesarò è arrivato terzo agli europei U15. La stagione 2018-19 è stata quella del rilancio. L’obiettivo era arrivare in A1 e questo ha aperto le porte ad innesti importanti. Dopo un campionato molto altalenante, abbiamo trovato la nostra dimensione affidando la squadra al nostro allenatore delle giovanili, Ivano Quartuccio. La quadra è riuscita a risalire la classifica e centrare i play off e, superando Bologna e Camogli, senza sconfitte, arrivare alla tanto sofferta A1.

Telimar Palermo
Ivano Quartuccio con il Telimar Palermo

L’attuale campionato, bloccato dal Covid-19, ci ha visto arrivare in ritardo sul mercato. E, soprattutto, non abbiamo trovato un allenatore di serie A1 a cui affidare la squadra. Il nostro tecnico, Ivano Quartuccio, seppur molto bravo, non era ancora pronto per affrontare la serie maggiore. Avevamo giocatori di spessore, nazionali montenegrini, ma la squadra ha giocato veramente male per tutto il campionato, ritrovandosi al penultimo posto allo stop delle competizioni. Ho cercato di capitalizzare tutti i bocconi amari che avevo inghiottito muovendomi in maniera pronta. Nonostante incertezze e difficoltà, anche economiche nel periodo di lock down, ho deciso di andare contro corrente e iniziare subito le trattative. La vita è saper prendere al momento giusto certe decisioni. Ed io me ne assumo sempre le responsabilità.

Ivano Quartuccio - Telimar Palermo
Ivano Quartuccio – Telimar Palermo

Dopo che la federazione ha decretato la conclusione del campionato, mi sono messo subito al lavoro. Prima di tutto ho chiuso la trattativa con uno dei due tecnici con cui avevo già iniziato le trattative. Sono riuscito a portare alla Telimar uno dei migliori tecnici a livello nazionale, Marco Baldineti, con un contratto quadriennale. Durata identica a quello dei nuovi giocatori che abbiamo preso, condizionato ad una verifica reciproca alla fine del primo anno. Per molti si tratta di un trasferimento dal nord a Palermo, bellissima città, ma che magari non può essere consona alle aspettative di chi arriva. Io sono caldamente ottimista, c’è grande sintonia, e spero si possano porre le basi ad un rapporto anche più lungo.

Telimar Palermo
Telimar Palermo

Marco Baldineti è il pilastro su cui fondare il nostro programma quadriennale. L’obiettivo è fare un campionato soddisfacente, ci sono tanti elementi nuovi e bisogna iniziare un percorso. Nel primo anno puntiamo a raggiungere in maniera serena la salvezza. Poi tutto quello che verrà sarà tanto di guadagnato. Ed deve essere solo il preludio di un programma di crescita che, nel tempo, ci potrà proiettare verso le alte classifiche. Il nostro zoccolo duro rimangono i nostri giocatori locali. Ad atleti di esperienza come Lo Cascio, Di Patti e Gaglioto che, seppur ancora giovane, ha tanti campionati alle spalle, si affiancano i nostri ragazzi. Andrea Giliberti, Riccardo Lo Dico, Massimiliano Migliaccio, palermitano di adozione, Mario del Basso, salernitano con grande voglia di rivincita, rappresentano il presente e futuro della società. E abbiamo confermato anche il portiere, William Washburn, italianissimo da parte di madre, con cui avevamo un contratto biennale.

Marco Gu Baldineti
Marco Gu Baldineti

Cercavamo sul mercato essenzialmente tre ruoli. Il primo un centroboa, che è stato anche il nostro primo acquisto, prelevando Luca Marziali dal Posillipo. Giocatore fortissimo, fra l’altro convocato da Sandro Campagna per il prossimo collegiale a Siracusa. Questo è un aspetto molto importante perché il ct azzurro, dopo i collegiali, vuole che questi ragazzi proseguano con dei programmi spinti di allenamento. E con Baldineti questo è garantito, a conferma della bontà del nostro progetto. Siamo stati dietro Marziali diversi anni ma ha sempre preferito rimanere a Posillipo, squadra a cui era molto legato. I nuovi progetti della Telimar lo hanno convinto a trasferirsi e siamo tutti certi che la squadra potrà essere all’altezza delle sue grandi ambizioni.

Luca Marziali
Luca Marziali

Dopo di lui cercavamo un mancino. Abbiamo preso il top in Italia. Nella nazionale, dopo Gonzalo Echenique, l’argentino naturalizzato italiano, è Luca Damonte l’altro grande pilastro. Giocatore dalle grandi motivazioni il cui unico obiettivo, a parte l’attività del club, è quello di arrivare a fare le olimpiadi. Verrà qui a Palermo sempre per quattro anni. Una gioia in più è che Marziali e Damonte sono da poco papà e potranno far crescere i loro piccoli in una terra stupenda come la Sicilia, vivendo a Mondello, bellissima località sul mare.

Luca Damonte
Luca Damonte

Nel frattempo si è concretizzata la possibilità di portare al Telimar il secondo portiere del Settebello, Gianmarco Nicosia. Essendo un ex atleta di Baldineti, allo Sport Management, aveva espresso la sua disponibilità. Ma avendo già Washburn, in contratto per un altro anno, ci sentivamo coperti nel ruolo. In uno dei miei dialoghi con Sandro Campagna, con cui mi confronto per mille cose, una persona davvero dalle mille ricorse, abbiamo iniziato a parlare del progetto Telimar. Dopo che avevamo chiuso mi richiama dopo cinque minuti dicendomi che c’era Nicosia disponibile a spostarsi da noi, che aveva parlato anche con Baldineti. Gli ho risposto che ero coperto e non mi sarei potuto permettere un altro portiere di tale levatura. Mi disse di contattarlo, guardando al futuro, che è un talento puro, un atleta del Settebello. Non ci dormì una notte.

Gianmarco Nicosia
Gianmarco Nicosia

Sempre nell’ottica di cogliere l’attimo, decisi di chiamare Baldineti per contattarlo. Gli ho parlato in maniera molto trasparente, dicendogli che un portiere già il Telimar ce l’ha. «Nell’ottica del quadriennio, se mi vieni incontro quest’anno, in maniera seria, io l’operazione la faccio». E così è stato. Gianmarco è una persona molto intelligente, mi è venuto incontro per la prossima stagione e abbiamo chiuso l’accordo. E’ un portiere con cui faremo due olimpiadi. E questo per una società è una cosa molto importante. Una cosa in più guardando al futuro. Come ultimo acquisto, ci siamo rivolti al mercato straniero, in Croazia, prendendo Andrija Vlahović, forte attaccante proviente dal Solaris di Sibenik, di cui era anche il capitano.

Andrija Vlahović
Andrija Vlahović

Credo che quest’anno, se ognuno si muoverà nel rispetto dei ruoli, con grande coerenza, voglia e lealtà, non penso ci siano motivi per non fare bene. Ci stiamo già muovendo anche sulle strutture. La piscina olimpica di Palermo, sulla quale ci appoggiamo, è chiusa da marzo. Stiamo lavorando con il comune, con il quale abbiamo un importante rapporto di sinergia, per riaprire la vasca scoperta in una decina di giorni. Che ci consentirà in maniera più agevole gli allenamenti alla luce delle restrizioni attuali. E ci metterà in condizione di poter lavorare sulla vasca coperta e sugli spogliatoi in maniera da essere pronti a settembre. Una struttura stupenda, con Monte Pellegrino alle spalle, che, quando viene il Settebello e si veste a festa, è davvero fantastica. Lo scenario ideale per il futuro che sto preparando per il Telimar e la città di Palermo.

Marcello Giliberti