Con Gonzalo Echenique, mancino del Settebello campione del mondo, siamo andati alla ricerca delle sue radici. Quelle che gli hanno permesso di poter indossare la calottina azzurra. Salvatore Monforte, bisnonno del campione, partì da Castiglione di Sicilia più di 100 anni fà. L’occasione del collegiale di Siracusa e la grande disponibilità del sindaco di Castiglione, Antonio Camarda hanno permesso la visita. Ed ha consentito a Chalo di realizzare il suo grande sogno: visitare i luoghi legati alle sue origini.
La cornice che avvolge il paese è di rara bellezza, fra lo scorrere lento del fiume Alcantara e la grande montagna che domina il panorama. Grandi distese di vigneti si perdono a vista d’occhio in un territorio che in pochi anni ha cambiato radicalmente il proprio volto. Grazie al recupero delle grandi viti autoctone, Castiglione si è imposta come una delle più importanti località per la produzione di vini. Famosi ed esportati in tutto il mondo.
Il borgo, dal cuore medievale, è caratterizzato da ripide stradine che si aprono in piazze che rivelano mille tesori. Chalo è stato accompagnato dalla guida appassionata di Michele La Rosa, giornalista e cittadino di Castiglione. Ed ha potuto ammirare le meraviglie dei luoghi in cui hanno vissuto i suoi avi. Dopo una lunga salita fino al castello Lauria, punto più alto del centro, ad accoglierlo c’è il sindaco. Antonio Camarda, con i suoi collaboratori, hanno saputo offrire un’accoglienza fantastica a Gonzalo ed ai tre nazionali che lo hanno accompagnato: Luca Marziali, Gianmarco Nicosia e Francesco De Michelis.
Ultima tappa, l’enoteca regionale, sita all’interno del castello, per conoscere l’oro di Castiglione: i suoi grandi vini. Partendo dalle bollicine, per arrivare ai bianchi, ai rosè e ai rossi è un tripudio di colori, profumi, sapori indimenticabili. Come il nostro pomeriggio con il grande campione che ci racconta, nel video, le sue grandi emozioni.