sabato, Aprile 20, 2024
CIRCOLO CANOTTIERI ORTIGIALEN CHAMPIONS LEAGUEPallanuoto

Pallanuoto, Champions: la Stella cade sotto i colpi dell’Ortigia.

Grande prova dei ragazzi del Circolo Canottieri Ortigia all’esordio assoluto in Champions League. Gli aretusi battono i rumeni della Steaua Bucarest 9-3 che nulla hanno potuto contro la velocità dei ragazzi di Stefano Piccardo. Partita esemplare, giocata con grande intensità, con un timing perfetto nei cambi. La timidezza iniziale, con due errori in superiorità, si sblocca su una bordata di Stefan Vidovic. Il montenegrino firma il primo gol degli aretusi nella più prestigiosa rassegna europea. Dopo un primo parziale di 3-1 i rumeni si rifanno sotto chiudendo la metà partita sotto di un solo gol.

Stefan Vidovic autore della prima rete
Stefan Vidovic autore della prima rete

Ci pensano le ottime annate della prestigiosa panchina siracusana a dare il colpo di reni alla partita nel terzo tempo. Due gol del magico mancino di Valentino Gallo e il secondo rigore parato dall’eterno Stefano Tempesti mettono a distanza gli avversari sul 6-3. I colpi di grazia vengono inferti da Simone Rossi, su stupendo assist di Vidovic, e da Sebi Di Luciano, che marca la partita con due magnifiche reti. Le parole di Stefano Piccardo riassumono la soddisfazione per la partita.

Sebi Di Luciano
Sebi Di Luciano

Abbiamo cominciato con il giusto piglio la competizione. Oggi sono particolarmente soddisfatto per l’aspetto difensivo, perché abbiamo difeso bene e nuotato molto forte in transizione ed era la cosa che dovevamo fare. Sapevamo che per metterli in difficoltà dovevamo nuotare tanto e attaccare la linea dei due metri. Direi che i miei giocatori hanno assolto al meglio il loro compito. Loro sono una squadra fisica, se li porti a giocare l’uno contro uno non in velocità possono crearti problemi. Oggi, rispetto ad altre volte, ho avuto anche la fortuna di fare i cambi giusti, di dare il giusto minutaggio alla squadra.

Stefano Piccardo
Stefano Piccardo

Mi sono trovato all’inizio del terzo tempo con tanti giocatori ancora freschi. Poi, in più, è venuto fuori quel signore di 41 anni che, quando gioca queste partite così, diventa quasi imbarazzante. È un onore poter essere il suo allenatore, ma di lui come anche degli altri, perché hanno giocato tutti bene. L’esordio in Champions è stato un’emozione grandissima che dedico a mia madre, che non c’è più, perché lei sapeva che questo era il mio sogno. È stato bello, appagante: per chi come me è nato negli anni Settanta questa è la Coppa dei Campioni. La competizione più importante che esiste: è un onore poterla giocare.Stefano Piccardo

Stefano Piccardo