Missione compiuta. La DMG Nuoto Catania ritorna in Serie A1, dopo due anni di assenza, al termine di una partita sofferta e vinta10 a 9 contro il Bogliasco. Gli etnei hanno subìto l’iniziale assalto dei liguri, determinati a giocarsi fino all’ultimo le possibilità di promozione. Alla fine, però, la squadra di Peppe Dato è riuscita, nel terzo parziale, a ribaltare il risultato e centrare la promozione. Nonostante la squadra ligure abbia disputato due ottime gare, i ragazzi di Magalotti hanno pagato la scarsa precisione in superiorità numerica (4 su 14) e peccato un pò di inesperienza. A fine partita grande festa in casa rossoazzurra. Merito di un gruppo che, nonostante le difficoltà riscontrate, ci ha creduto fino alla fine, coronando così il sogno cullato da inizio stagione.
Nuoto Catania – Bogliasco 10-9 (2-3; 2-2; 4-2; 2-2) – (and. 9-9; Nuoto Catania promossa in A1)
Partenza a razzo per la squadra di mister Magalotti che alla prima azione di gioco, in superiorità numerica, passa in vantaggio con Bonomo per l’1 a 0 bogliaschino. Arriva, pochi minuti dopo, il 2 a 0 a firma del mancino Manzi che trasforma il penalty assegnato. Potrebbe fare il tris il Bogliasco, sempre su rigore, ma stavolta il portiere Caruso compie il miracolo e para. Gol sbagliato gol subito. Ferlito accorcia le distanze per la Nuoto Catania. La partita è viva e piena di capovolgimenti di fronte. A 6’20” segnano i biancoblu liguri con Duilio Puccio riportando a +2 le distanze. La Rosa segna il 3 a 2 in chiusura di tempo che riavvicina gli etnei ai levantini.
Ad inizio secondo tempo arriva il pareggio della Nuoto Catania. A siglare il 3 a 3 è Giorgio Torrisi, perno dell’attacco etneo. Il Bogliasco non demorde e segna nuovamente con Dainese (uno dei migliori in vasca oggi) e con capitan Guidaldi, riportando così a +2 il distacco. Addolcisce il risultato, prima dell’intervallo lungo, Alessio Privitera (nella foto di copertina di Maria Angela Cinardo) che si rivelerà uno dei protagonisti per la rimonta etnea.
Come spesso si dice in gergo, il terzo tempo nella pallanuoto è quello della verità. Per la Nuoto Catania, il terzo parziale, è da considerarsi come la cartina di tornasole dell’impresa compiuta quest’oggi. Infatti La Rosa, il capocannoniere degli etnei, sigla il pari in superiorità numerica pareggiando i conti per i catanesi (5 a 5). A 3’42” di gioco, Alessio Privitera esce dal cilindro una magia. Scocca un fantastico tiro dalla distanza che fa secco il portiere avversario Prian e firma il sorpasso dei rossazzurri (6 a 5). Da questo momento in poi parte la vendemmia di reti. La Rosa segna il 7 a 5, accorcia Dainese (7 a 6), poi di nuovo Privitera per l’8 a 6 e, infine, chiude ancora Dainese (8 a 7).
Nel quarto tempo sale la tensione tra le squadre e il gioco subisce alcune interruzioni. Al termine di un’azione confusa (un giocatore biancoblu espulso temporaneamente non esce dal campo) viene assegnato dalla coppia arbitrale un nuovo calcio di rigore alla Nuoto Catania. Si incarica Privitera che trasforma e realizza il 9 a 7. A tre minuti dalla fine, è il capitano rossazzurro, il serbo Nenad Kacar, a timbrare l’ultima rete degli etnei in Serie A2. E’ il gol del 10 a 7 che praticamente sigilla la promozione dei ragazzi di mister Dato in Serie A1. Non è ancora finita. Il Bogliasco rientra in partita, negli ultimi due minuti, con una doppietta di Manzi che spaventa, ma non troppo, la Nuoto Catania. Gli ultimi assalti liguri non producono più nulla e la squadra etnea può così festeggiare la fine di un incubo e liberarsi in un intenso abbraccio collettivo.
La promozione degli etnei va a rimpinguare la pattuglia delle squadre siciliane che, oltre a Telimar Palermo e Ortigia Siracusa, dalla stagione 2021/2022 potrà contare anche sulla Nuoto Catania.