mercoledì, Aprile 17, 2024
Len Euro Cup

Mirarchi fa risorgere una generosa Ortigia. Telimar primo nel girone.

Suspense fino all’ultimo secondo nel girone F di Euro Cup. Mirarchi segna a 20″ dal termine e Tempesti saracinesca fanno risorgere l’Ortigia, nonostante la sconfitta 8 a 7 contro il Vasas, dall’incubo eliminazione. Il Telimar Palermo, nell’incontro valido per il primato nel girone, pareggia 17 a 17 contro gli ungheresi del BVSC Zuglo. I palermitani vincono, però, il girone per migliore differenza reti.

Il capitano dell’Ortigia Christian Napolitano.

Vasas SC – CC Ortigia

L’inaspettata sconfitta dei magiari contro il Sabadell ha maledettamente complicato le cose per l’Ortigia. Nonostante le due belle e convincenti prestazioni condite da altrettante vittoria la qualificazione era in bilico. Nel caso di arrivo a pari punti sarebbe passato chi avrebbe avuto la migliore classifica avulsa. Pertanto i siracusani, per garantirsi la qualificazione e il passaggio del turno, avevano a disposizione tre risultati. La vittoria, il pareggio o la eventuale sconfitta ma con un solo gol di scarto. L’ultima possibilità è quella che si è concretizzata ma quanta paura per guadagnarsi il meritato passaggio ai quarti. Gli ungheresi erano obbligati a vincere, soprattutto dopo la vittoria del Sabadell contro i croati del Solaris. Vincere non basta ma bisogna farlo anche con più reti per guadagnarsi il passaggio del turno.

Il Vasas parte col turbo e piazza subito un uno-due con Brguljan e Randjelovic. L’Ortigia è scossa ma viva. Rossi e Ferrero rispondono all’artiglieria pesante degli ungheresi che terminano in vantaggio (3 a 2) il primo parziale con il gol di Vadovics. e così partono decisi all’attacco. Nel secondo periodo, molte superiorità numeriche sprecate da ambo le parti e un rigore fallito dal Vasas che però si porta a + e con le reti di Erdelyi. Nel terzo tempo ancora Erdelyi e Randjelovic portano il Vasas sul 7 a 2 affossando l’Ortigia. Gli aretusei, però, prima con Napolitano e poi con Rossi dimezzano lo svantaggio che porta l’Ortigia sul 7 a 4 per gli ungheresi. Il quarto tempo è da sconsigliare ai cardiopatici. Ciccio Condemi e Mirarchi riportano sotto l’Ortigia sul 7 a 6. L’occasione del pareggio per l’Ortigia passa tra le mani di Ferrero che però si fa ipnotizzare da Mitrovic nel tiro del penalty. Su capovolgimento di fronte a 54″ dal termine è ancora Erdelyi a portare a + 2 i suoi che significa per l’Ortigia eliminazione. Negli ultimi 20″ succede di tutto. Mirarchi concretizza l’uomo in più per l’8 a 7 e Tempesti chiude la porta dall’assalto finale.

Stefano Tempesti decisivo anche quest’oggi con le sue parate.

BVSC Zuglo – Telimar Palermo

Nel match tra siciliani e ungheresi, sicuri del passaggio ai quarti, in palio c’era la prima piazza del girone. Dopo uno scoppiettante pari per 17 a 17 il podio viene conquistato dai ragazzi di Baldineti che si guadagnano il ruolo di autentica rivelazione. Protagonisti assoluti per la formazione palermitana i due croati, Basic e Vlahovic che hanno trascinato la squadra a questo grande risultato. Vlahovic oggi è stato autentico trascinatore con ben 6 reti nonostante di professione sia un difensore. Il Telimar subisce l’iniziale svantaggio nel primo parziale ma le due squadra si danno battaglia in botta e risposta che vede nessuno prevalere. Ne esce fuori una partita piacevole e con tantissimi gol con gli ungheresi che cercano lo strappo decisivo. Sul finire del quarto tempo il Palermo passa in vantaggio con un penalty segnato da Irwing a 1’42 dal termine. Gli ungheresi riescono a riagguantare il pareggio con Gyarfas a 56″ secondi dalla fine. Termina così il match e per il Telimar oltre alla qualificazione anche la soddisfazione di arrivare prima nel girone.

Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo)
Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo)

Per consultare risultati e le statistiche si rimanda al sito della LEN.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.