mercoledì, Aprile 24, 2024
CIRCOLO CANOTTIERI ORTIGIALen Euro CupPallanuoto

L’Ortigia vince il derby contro il Telimar ma è eliminata. Fuori a testa alta.

L’Ortigia vince il derby 7 a 6 contro il Telimar, nella gara di ritorno di EuroCup, ma la vittoria non basta. Impossibile recuperare il divario maturato (10 a 0) dopo la partita di andata persa a tavolino decisa dalla LEN. Per i biancoverdi di Piccardo la magra consolazione di aver battuto una squadra forte come il Telimar in un match equilibrato fino alla fine. Dall’altra parte il Telimar è sceso in vasca concentrato e determinato, non concedendo sconti agli avversari. Nell’ultimo parziale, a decidere il match, sono stati il mancino aretuseo Valentino Gallo e il montenegrino Filip Klikovac. Resta l’amarezza dell’ennesima beffa subita in EuroCup, dopo quella del 2020, per la squadra biancoverde.

Filip Klikovac – Circolo Canottieri Ortigia
CC Ortigia – Telimar Palermo 7 – 6 (2:2 1:1 2:2 2:1)

Chiamiamola maledetta EuroCup. Ogni volta che la squadra biancoverde si avvicina a quel sogno chiamato Finale qualcosa va storto. Chiamiamola sfortuna o forse col termine più appropriato, Covid-19. Già due anni fa l’Ortigia si era guadagnata meritatamente la finale ed era rimasta in attesa di conoscere l’avversaria. Attesa resa vana dalla decisione della LEN di sospendere la Coppa ed archiviare il tutto con un nulla di fatto. L’anno scorso la gioia e il prestigio di giocare in Champions League con le squadre più forti d’Europa onorando al meglio la competizione. Quest’anno il ritorno in EuroCup e la voglia di riprendersi quella finale sfumata due anni fa. Anche stavolta il Covid-19 ha rovinato la festa impedendo alla squadra biancoverde di giocarsi le sue possibilità nella gara di andata a Palermo. La decisione presa dalla Len è inappellabile. Coppa archiviata, il Telimar va in finale, incassando la prima sconfitta nel torneo.

La squadra dell’Ortigia scesa in vasca a Palermo nella partita di campionato a dicembre 2021

Le squadre in acqua

Qualcuno, alla vigilia, si aspettava un Telimar dimesso e rinunciatario ma non è stato così. In acqua le squadre iniziano con il piglio concentrato e determinato. Dopo un paio di conclusioni a vuoto, è il Telimar a segnare la prima rete con lo statunitense Irwing pronto a freddare l’incolpevole Tempesti. L’Ortigia c’è, almeno nella reazione. Devono passare due minuti però prima di trovare il pareggio con Ferrero. Il sorpasso aretuseo avviene al minuto 1’23” con un bel gol di Francesco Cassia. Il Telimar in superiorità numerica colpisce con Turchini bravo a trovare lo spazio giusto. Nel secondo tempo il ritmo si alza e la partita diventa molto fisica. Le due squadre provano a superarsi ma sono le difese e gli errori ad avere la meglio. Basic porta nuovamente avanti il Telimar, Valentino Gallo, tra i migliori in vasca, sigla il 3 a 3 in superiorità numerica.

Ciccio Condemi autore di un gol quest’oggi con la calottina biancoverde.

Nel terzo tempo sia l’Ortigia che il Telimar giocano sull’agonismo con diversi scontri fisici in acqua. Le superiorità numeriche fioccano da una parte e dall’altra. Gallo porta in avanti l’Ortigia ma prontamente arriva il pareggio palermitano a firma di Occhione. Poi un bel gol di Ciccio Condemi (in superiorità numerica) per l’Ortigia e quello di Marziali fissano il punteggio a fine terzo tempo sul 5 a 5. Il quarto tempo è una battaglia corpo a corpo. L’Ortigia subisce il sorpasso palermitano con il croato Vlahovic che fulmina Tempesti per il 6 a 5. Nel finale, l’Ortigia recupera l’orgoglio, le ultime forze e con i gol di uno strepitoso Gallo e dell’indomabile Klikovac ribaltano il punteggio per il 7 a 6 finale. La squadra aretusea porta a casa il successo ma non la qualificazione. Una prova di grande orgoglio regalata ai tifosi presenti sugli spalti e ai tanti in streaming.

Il tabellino completo e le interviste ai protagonisti sul sito del Circolo Canottieri Ortigia.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.