sabato, Aprile 20, 2024
A1 FemminilePallanuoto

Inizia con una grande vittoria la 10 giorni di fuoco dell’Ekipe Orizzonte.

Doveva essere il giorno del riscatto. E così è stato. L’Ekipe Orizzonte, in una stagione funestata dal covid, si è ritrovata, dopo non so più quanto tempo, con la squadra al completo. E l’occasione è stato il recupero della 11a giornata di campionato, una sfida che ormai è diventato un classico della pallanuoto femminile. Ospiti alla Francesco Scuderi, sono state le ragazze della SIS Roma di Marco Capanna, reduci dalla vittoria in Coppa Italia. Una squadra che quest’anno è stata protagonista di una campagna acquisti notevole, tale da porla come una delle candidate principali al titoli iridato.

Ekipe Orizzonte e SIS Roma schierate prima dell'incontro.
Ekipe Orizzonte e SIS Roma schierate prima dell’incontro.

Nonostante fossero appena rientrate, due delle senatrici hanno fatto subito sentire il loro peso. Nella prima frazione, dopo il vantaggio dell’Avegno per le capitoline, è Giulia Emmolo a siglare subito il pareggio. Ancora l’attaccante della SIS porta in vantaggio la squadra che, però, si vede rimontare e superare prima da Claudia Marletta e poi ancora dalla mancina etnea. Seconda frazione di sofferenza per le ragazze della Miceli, con la Roma che riesce a trafiggere la porta della Condorelli per 3 volte consecutive. Nel finale della frazione è Bronte Halligan, mattatrice della giornata, ad infilare la porta della Eichelberger portando il risultato sul 4-5 all’intervallo lungo.

Claudia Marletta (Ekipe Orizzonte)
Claudia Marletta (Ekipe Orizzonte)

La terza frazione si dice spesso essere quella della verità. E così è stato per l’Ekipe Orizzonte che sale in cattedra con doppietta di capitan Valeria Palmieri e di Bronte Halligan. E con una difesa capace di neutralizzare ogni attacco. Ultimo quarto con il fiato corto ma con grande cuore. Dopo il 9-5 di Jelena Vukovic, che sembrava aver chiuso la partita, la SIS si porta sul -1 a poco meno di un minuto dalla fine dell’incontro. Ma l’ultimo attacco delle romane è fermato dagli arbitri per un’entrata sui 2 metri. Che manda in fumo la rimonta e fa, finalmente, sorridere le ragazze dell’Orizzonte.

Bronte Halligan mattatrice dell'incontro con 3 reti
Bronte Halligan mattatrice dell’incontro con 3 reti

Un passo importante per la squadra etnea, che si trova ora ad un punto dalle romane ed a tre dalla vetta. Ancora 4 partite da giocare nella regular season. 4 incontri in 10 giorni con lo scontro diretto con il Plebiscito Padova che chiuderà il tour de force il 10 aprile. Probabilmente la partita che deciderà la testa della classifica.

I prossimi incontri dell’Ekipe Orizzonte

L’EKIPE ORIZZONTE – VETROCAR CSS VERONA 02 APRILE 16:00

COMO NUOTO RECOARO – L’EKIPE ORIZZONTE 06 APRILE 18:30

L’EKIPE ORIZZONTE – PALLANUOTO TRIESTE 09 APRILE 16:30

L’EKIPE ORIZZONTE – CS PLEBISCITO PD 10 APRILE 16:30

Le parole di Capitan Valeria Palmieri

L'esultanza di Valeria Palmieri (Ekipe Orizzonte) dopo la rete
L’esultanza di Valeria Palmieri (Ekipe Orizzonte) dopo la rete

Ci aspettavamo una partita tosta ma anche di giocare così. Finalmente siamo tornate in campo tutte insieme, non lo facevamo da novembre, prima della Coppa Campioni. Per una squadra è fondamentale farlo con costanza e allenarsi con la formazione al completo. E ci siamo dette che da oggi inizia il nostro percorso playoff. È stata sicuramente una partita difficile, ma che abbiamo giocato con la testa giusta. D’ora in poi cercheremo di costruire e raggiungere il nostro obiettivo con questa mentalità. In questa partita è arrivata la risposta che mi attendevo, non solo dalle mie compagne ma anche da me stessa.

Tutta la grinta di Capitan Valeria Palmieri (Ekipe Orizzonte)
Tutta la grinta di Capitan Valeria Palmieri (Ekipe Orizzonte)

Siamo scese in campo con tanta rabbia. Dei tre obiettivi prefissati a inizio stagione due sono  sfumati senza neanche poterli giocare nelle migliori condizioni possibili, per via delle tante assenze accusate sia nel girone di Coppa Campioni che nella Final Six di Coppa Italia. Abbiamo dato tutto e a fine gara alcune di noi erano davvero stanche, per via dell’assenza prolungata dal campo. Rientrare e giocare una partita di alto livello con la consapevolezza di non essere al 100% della condizione è molto complicato, ma noi abbiamo fatto di tutto per riuscirci.