giovedì, Aprile 18, 2024
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Fabio Crippa, un italiano in Croazia; qui la mia scommessa da vincere.

Ai microfoni di Mfsport conosciamo, oggi, Fabio Crippa, mancino italo-croato del VK Primorje allenato da Igor Hinic, ex Roma e Leonessa Brescia. Bergamasco di nascita, Fabio ha debuttato e giocato in Serie A1, l’anno scorso, con il Telimar Palermo di Gu Baldineti. Per il giovane giocatore italo-croato la grande occasione di potersi confrontare e giocare, in questa stagione, in uno dei club più importanti della Croazia, il VK Primorje, militante nella massima serie croata e attualmente 6a in classifica. Scopriamolo in questa breve intervista e ringraziamo la società del Presidente Samir Barac per la disponibilità.

Ho cominciato a giocare a pallanuoto dall’età di 7 anni con la squadra della mia città, la Pallanuoto Bergamo con la quale ho esordito a 14 anni nel campionato di serie B. Due anni fa è arrivata la chiamata di Baldineti, coach del Telimar Palermo, che mi ha dato la possibilità di esordire in massima serie a soli 17 anni. Nel corso della stagione, nonostante i buoni propositi, non sono riuscito a trovare spazio come avrei voluto e ho deciso di accettare una nuova sfida.

Fabio Crippa, attaccante mancino classe 2003 in forza al Primorje squadra croata di Fiume – foto credit Kristian Toncic

L’opportunità di giocare nel Primorje ed avere come allenatore Igor Hinic (ex di Roma e Brescia) è stata un’occasione che non potevo lasciarmi sfuggire. Sicuramente il passaggio dal campionato italiano a quello croato non è stato facile. Qui la pallanuoto è molto fisica rispetto all’Italia ma alla fine non ci sono molte differenze. Grazie, però, al sostegno dei miei familiari e di tutto l’ambiente societario, ho superato l’impatto iniziale e mi sento pienamente parte del progetto societario.

In cerchio prima della gara con Fabio Crippa al Primorje – foto credit Kristian Toncic

Siamo soddisfatti al momento di come sta andando la stagione. Nonostante siamo una squadra molto giovane ci giocheremo, in campionato, i quarti di finale contro il temibile Mladost di Zagabria. Saranno due partite, la prima il 25 marzo (domani ndr) che ci permetteranno, qualora dovessimo passare il turno, di rientrare tra i primi 4 posti del campionato. Vogliamo sicuramente giocarcela fino in fondo e senza troppe pressioni in testa.

Fabio Crippa, mancino puro con un idolo da emulare, Luca Damonte – foto credit Kristian Toncic

L’appuntamento che non vogliamo mancare sarà quello che tra due settimane ci vedrà impegnati nella qualificazione per l’ingresso in Premier Regional League contro il Mornar BS. Dopo essere arrivati in prima posizione in A1 Regional League vogliamo fare il salto in Premier. Dovremo avere la meglio contro una squadra molto affiatata e con giocatori di spessore come Vrdoljak e i fratelli Akrap. Noi, dopo le due sconfitte subite con una sola rete di scarto, vogliamo metterli in seria difficoltà e guadagnarci l’accesso nella Premier Regional League.

Fabio Crippa in azione con la calottina n.11 – foto credit Kristian Toncic

Mi trovo molto bene qui a Fiume. Sento forte la fiducia dell’allenatore che mi sta concedendo un minutaggio importante e questo fa crescere in me l’autostima. Essendo mancino, il giocatore a cui mi ispiro è Luca Damonte che seguo da tempo e ho avuto la fortuna di conoscere quando sono stato a Palermo. Rispetto all’Italia, qui c’è molta più attenzione per uno sport considerato minore. Nel nostro Paese ci sono spesso problemi di spazi per praticare e la tv dà spazio solamente al calcio. Spero che un giorno la pallanuoto possa avere la giusta attenzione che merita. È questa la scommessa da vincere.

Fabio Crippa

Per seguire da vicino le partite di Fabio Crippa e del Primorje si può consultare il sito del campionato croato. Tutte le foto presenti all’interno dell’articolo, compresa quella di copertina, appartengono al fotografo Kristian Toncic che ringraziamo per la gentile concessione.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.