mercoledì, Aprile 24, 2024
Len Euro CupPallanuoto

Euro Cup, quarti di finale: colpaccio Stella Rossa, Szolnok corsaro a Kragujevac. Vincono Mladost e OSC.

Si sono disputate, ieri, le partite di andata dei quarti di finale di Len Euro Cup. Vittorie interne per Mladost (seppur con qualche difficoltà) e OSC Budapest mentre, un po’ a sorpresa, vince la Stella Rossa a Mosca contro la Dinamo. Altalena di emozioni a Kragujevac dove gli ungheresi dello Szolnok vincono di forza contro i padroni di casa del Radnicki.

La formazione della Stella Rossa vittoriosa ieri a Mosca contro la Dynamo Mosca.
DINAMO MOSCA – STELLA ROSSA 8-11 (3-4, 2-4, 1-1, 2-2)

Tonfo interno per i russi della Dinamo Mosca, del tecnico Zhilyaev, contro i serbi della Stella Rossa di Belgrado. I padroni di casa sembravano i favoriti della gara ma, invece, hanno dovuto fare i conti con lo stato di grazia del fuoriclasse serbo Gavril Subotic. Per la Stella Rossa vittoria per 11 a 8 e qualificazione alle semifinali quasi scontato, con il ritorno da giocare in casa a Belgrado. I serbi hanno costruito questa importante vittoria, soprattutto, nel secondo parziale che ha determinato l’allungo, nel punteggio, a + 3, un vantaggio di reti gestibile nella partita di ritorno. Non basta ai russi l’ottima prova del capitano Bugaychuk a segno per tre volte, compreso un penalty a 2 secondi dal fischio finale del match.

Gli ungheresi dell’OSC Budapest vittoriosi contro il Sabadell (credits by Sylvain Sauvage).
OSC BUDAPEST – SABADELL 17-11 (2-4, 5-0, 3-4, 7-3)

Vittoria facile per gli ungheresi dell’OSC Budapest per 17 a 11 contro gli spagnoli del Sabadell. È, però, il campioncino iberico Sanahuja a spaventare lo squadrone di Budapest. Gli spagnoli, infatti, partono forte e concludono il primo parziale con il risultato di 4 a 2 in loro favore. Gli ungheresi si riscattano nel secondo parziale con un devastante 5 a 0 grazie alla riscossa firmata da Manhercz e Csacsovszky, autori rispettivamente di 4 e 3 gol. Una vittoria che proietta gli ungheresi al prossimo turno e rende la prossima partita in Spagna pura formalità.

Le rane di Zagabria vittoriose di misura, ieri, contro i greci del Vouliagmeni.
MLADOST ZAGABRIA – VOULIAGMENI 11-10 (3-3, 3-3, 2-1, 3-3)

Fatica più del previsto la squadra croata del Mladost Zagabria contro i greci del Vouliagmeni. Nella vittoria risicata, per 11 a 10, dei ragazzi di Zoran Bajic hanno pesato soprattutto le assenze, nelle file croate del mancino Ante Viskovic e del forte attaccante russo Kharkov. Tre parziali su quattro sono finiti in parità con lo stesso punteggio, 3 a 3. A decidere il match la vittoria per 2 a 1 del terzo parziale. Grande prova, per la formazione croata, la coppia dei centroboa Radu – Vrlic. È stato, però, il greco Troulos ad addolcire nel punteggio la sconfitta segnando con l’uomo in più, l’11 a 10 finale, a 7 secondi dalla fine. Per la formazione del Vouliagmeni, sugli scudi l’ex nazionale greco Afroudakis autore di 3 reti.

Autore di 5 gol nella partita di ieri contro lo Szolnok, il giocatore del Radnicki Strahinja Rasovic.
RADNICKI-SZOLNOK 12-14 (1-3, 5-3, 3-6, 3-2)

Era ed è stato il match clou della giornata. A Kragujevac vittoria sofferta per 14 a 12 per gli ungheresi dello Szolnok contro i serbi del Radnicki. Dopo una partenza sprint (0-3) nei primi minuti di gioco, grazie al suo giocatore più rappresentativo il serbo Filipovic, gli ungheresi hanno subito la rimonta del Radnicki. A guidare la riscossa dei ragazzi di coach Stevanovic i suoi giocatori più rappresentativi, Strahinja Rasovic e il mancino montenegrino Aleksa Ukropina. È il serbo Lukic a firmare il sorpasso per i padroni di casa (7 a 6) ma è solo un’illusione. Nel terzo parziale, infatti, gli ungheresi riescono a produrre lo strappo decisivograzie alle reti di Nagy ed Angyal, nel terzo parziale che fissa il punteggio per 12 a 9. Prova a reagire il Radnicki che quasi rimonta lo svantaggio grazie alle reti di Rasovic, Krug e Ukropina ma a ristabilire le distanze ci pensano Nagy e Schmolcz che fissano il punteggio finale sul 14 a 12 per gli ungheresi.

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.