Ekipe Orizzonte vince la Coppa Italia in una finale dalle grandi emozioni.
In un’emozionante finale, l’Ekipe Orizzonte vince la Coppa Italia battendo la SIS Roma per 6-5. Una partita combattuta con Catania che sembra prendere subito il largo andando a segno nei primi 2 minuti della prima frazione. Prima Valeria Palmieri e dopo Giulia Emmolo sembrano aprire ad un largo risultato. Invece Roma c’è e si chiude in difesa ripartendo con rapidi contropiedi. Protagoniste assolute le due portiere, Giulia Gorlero e Loredana Sparano, capaci di bloccare tanti tiri da entrambi i fronti.
Servono 19 minuti per SIS Roma per violare la porta etnea. Dopo una seconda frazione con un solo gol da parte dell’Orizzonte, solo nel terzo tempo Domitilla Piccozzi riesce a piegare le mani di Giulia Gorlero. E’ ancora la capitana della Roma a trovare il -1. Arianna Garibotti riesce a riportare la propria squadra sul +2 ma la risposta viene subito sull’altro fronte da parte di Silvia Avegno.
Quarto tempo che inizia sul 4-3 ed è ancora Catania a trovare il gol su rigore realizzato da Arianna Garibotti. Ma la SIS non demorde e la risposta non si fa attendere: occorrono solo 15″ a Silvia Avegno per riportare la propria squadra sul -1. Sale ancora in cattedra un’altra grande protagonista della serata: Giiulia Emmolo dal perimetro trova il tiro perfetto che si insacca dietro un’incolpevole Sparano. Occorre solo un minuto per la risposta di Roma che con Chiara Tabani riesce a riportarsi ad un solo gol di svantaggio. Un 6-5 a 4 minuti dalla fine che la squadra di Marco Capanna non riesce più a smuovere. Anche grazie all’ottima prova in difesa dell’Ekipe Orizzonte che riesce a chiudere il risultato ed alzare la coppa.
Le parole dell’allenatrice dell’Ekipe Orizzonte, Martina Miceli:
Una finale vera. Non ci aspettavamo una partita facile e ci hanno messo tantissimo in difficoltà. Ma quello che avevo detto alle ragazze che le finali sono belle quando sono sudate. Loro devono ritrovare il piacere di soffrire. Quello che avevamo perso negli ultimi tempi. Nello sport la sofferenza è piacevole, quella che da la felicità del risultato ottenuto. La Coppa Italia era uno degli obiettivi di quest’anno. Non ci nascondiamo che non era, sicuramente, l’obiettivo principale. L’uscita dalle coppe è una cosa che ci fa ancora male. E’ qualcosa che ci porteremo per sempre. Così come la qualificazione olimpica qualcuna se la porterà per sempre. La vittoria più bella è sempre la prossima. Pian piano le sconfitte si metabolizzano e tutte le sconfitte serviranno per rendere ancora più bella la vittoria successiva.
Martina Miceli
