E’ finale play-off per la DMG Nuoto Catania. Sofferta, voluta, agognata ma raggiunta con la forza del gruppo guidato da Peppe Dato. Quella di ieri era la “partita”, quella che non puoi permetterti di sbagliare. Non si poteva vanificare, infatti, il lavoro di un anno dopo una stagione condotta al vertice dalla 1a giornata. Era risaputo che con la Roma Vis Nova, formati da ottime individualità e plasmati da un ottimo mister come l’ex centroboa del Settebello Alessandro Calcaterra, non sarebbe stata una sfida semplice. I romani non volevano essere spettatori in questa sfida e veder sfilare in passerella la regina del girone Sud. I capitolini hanno sorpreso la squadra etnea in gara 1 e le hanno dato filo da torcere anche in gara 2 soccombendo poi ai rigori. In gara 3 c’era bisogno della partita perfetta ma gli etnei hanno saputo interpretare in toto le indicazioni del suo allenatore.
Il match è subito iniziato in discesa per gli etnei. Più per merito dei ragazzi di mister Dato che per demerito degli avversari. La coppia La Rosa – Catania demolisce gli avversari piazzando un 6 a 0 senza storia. Un poker quello di La Rosa che atterrisce gli avversari che non riescono a reagire. Verso la fine del primo tempo il direttore di gara espelle per brutalità Eugenio Russo dopo uno scontro con La Penna. Rigore per la Roma e Dmg Nuoto Catania in inferiorità numerica. Il rigore viene trasformato da Sacco che trafigge la porta difesa da Caruso a 9″ dal fischio della sirena.
Nella seconda frazione gli ospiti prendono coraggio, approfittando dell’inferiorità numerica dei rossazzurri, andando a segno con Poli (doppietta) 6-3. Privitera segna il 7-3 ma la Roma recupera pareggiando grazie alle reti di Provenziani, Russo, Di Fulvio e Padovano (7-7). Restituisce in parte il primo parziale la squadra capitolina ma gli etnei giocavano in inferiorità. Ritorna la parità numerica in campo, intanto, e Samuele Catania, il migliore in campo insieme al compagno La Rosa, sigla il gol dell’8 a 7.
Nel terzo tempo, quello cosiddetto della verità, si apre con un rigore in favore degli etnei che Privitera realizza con freddezza e precisione. Accorcia le distanze la Roma Vis Nova con Navarra ma è Scollo a prendersi la scena trovando due gol che portano la Nuoto Catania sul +3 e quindi sull’11-8 a fine parziale. Il quarto tempo si apre con la rete di Ferlito che porta gli etnei sul 12 a 8 ma i capitolini non si arrendono e accorciano le distanze con Di Fulvio, Padovano e Sacco fino a riportarsi sotto sul 12 a 11. Ci penserà Samuele Catania a chiudere definitivamente il match e a determinare il risultato finale di 13 a 11 per la Dmg Nuoto Catania.
Questo il commento del tecnico Peppe Dato:
La prova dei miei ragazzi resterà uno dei più bei ricordi nella mia carriera d’allenatore. Non potevo chiedere di più. La squadra ha gestito bene i tempi, ha avuto il giusto temperamento e in difesa ha fatto tutto ciò che avevo chiesto. Sull’espulsione per brutalità di Russo sul 6-0 Dato dichiara: “È chiaro che ci siano state delle “scaramucce”, ed è altrettanto evidente che Russo abbia subito un colpo che gli e’ costato la lacerazione del labbro. Fino a quel momento sembrava la partita perfetta, eravamo sul 6-0, dopo questo episodio è cambiato un po’ tutto ma alla fine nonostante l’assenza di Rotondo (che deve scontare ancora una giornata di squalifica) e varie difficoltà abbiamo ottenuto ciò a cui aspiravamo: le finali!
Questo il commento del presidente della Dmg Nuoto Catania Mario Torrisi:
È finale! Meritatissima, abbiamo disputato una buona partita dimostrando di essere pronti a giocare una finale di playoff. Non discuto mai le decisioni arbitrali ma credo che questo episodio di brutalità ai nostri danni sia stato giudicato erroneamente dalla coppia arbitrale. Comunque ora mettiamo testa alla finale col Bogliasco dove andremo senza 2 giocatori squalificati ma sicuri che daremo tutto per raggiungere l’obiettivo!