giovedì, Aprile 18, 2024
Rugby

Cus Catania Rugby Under 18: Antonio Cacopardo racconta la partita contro la Primavera Roma

Antonio Cacopardo, capitano della squadra, ci racconta la partita giocata alla Cittadella di Catania fra le formazioni Under 18 del Cus Catania Rugby e Primavera Roma.

Antonio Cacopardo,capitano
Antonio Cacopardo

“Tutti sapevano come sarebbe andata la partita, avevamo calcolato un solo risultato: la vittoria. E questa domenica eravamo sicuri non ci sarebbe stata squadra capace di togliere dalla nostra testa questa convinzione.”

“Dall’allenamento perfetto del giovedì avevo capito che finalmente, dopo tre tre sofferte sconfitte, quella domenica sarebbe stata diversa. Si capiva dagli spogliatoi, tutti eravamo concentrati, la testa era solo per la partita. Ma senza pressione, senza preoccupazione, eravamo carichi e pronti a vincere.”

“E’ stato un giorno diverso, abbiamo parlato in campo solo noi ragazzi prima della partita, cosa che non accade mai. Di solito i discorsi li facciamo nello spogliatoio, ci siamo guardati negli occhi, abbiamo parlato di famiglia, di ciò che ci spinge a venire ad allenarci tutti i giorni. E tutti hanno risposto nello stesso modo: noi siamo fratelli.”

“Eravamo sicuri che per poter vincere dovevamo segnare immediatamente, prendere fiducia, e continuare a lottare dal primo all’ultimo secondo. La meta di Emanuele Rajola è stata fondamentale per capire che quella era la nostra partita, che non dovevamo farcela sfuggire dalle mani, poi abbiamo segnato altre sue volte prima della fine del primo tempo, ma non riuscivamo a segnare la meta più importante, la quarta.”

Cus Catania Under 18
Cus Catania Under 18

“Avevamo un peso addosso di cui dovevamo liberarci, avevamo bisogno del punto di bonus per tornare in fiducia. Per questo verso la fine del primo tempo, al momento in cui dovevamo spingere ancora più forte, ci siamo fermati, non riuscivamo a ritornare nel gioco. Abbiamo iniziato a perdere tanti palloni, a fare errori banali, e iniziavano ad apparire i fantasmi delle partite precedenti.”

Cus Catania Rugby Under 18

“Nell’intervallo ci siamo guardati tutti in faccia, dovevamo riprendere in mano la partita e finire il lavoro. Dopo altre interminabili lotte per risalire in campo, centimetro dopo centimetro, Tommaso Catalano ha segnato la meta più importante della partita.”

CUS Catania Under 18
CUS Catania Under 18

“20 minuti di sacrifici per arrivare a quel momento, per guadagnare quella touche a 5 metri dalla linea di meta. Eravamo stanchi, volevamo segnare a tutti i costi Il momento del lancio è il più importante, c’è sempre la paura di non portare giù quel pallone, ma Stefano Motta li è una sicurezza, la prende e iniziamo a spingere quella maul verso la meta. Loro, però, sono stati bravi a respingerci indietro, non riuscivamo più ad avanzare. A quel punto faccio uscire il pallone pregando che qualcuno riuscisse a schiacciare quel pallone. Organizziamo la prima carica ma nulla, proviamo con una seconda, ma non è riuscita neanche quella. Allora Leo Amore apre il pallone fuori per Giovanni Sciacca che per un secondo perde il controllo del pallone, ma prima che toccasse terra riesce a riprenderlo e a servire Tommaso Catalano che finalmente schiaccia in meta, era fatta.”

“Da quel momento non c’è stato più verso di fermarci, eravamo 15 treni inarrestabili, fino al momento in cui l’arbitro ha fischiato la fine. Risultato finale 38 a 10.

Finalmente abbiamo potuto dimostrare chi è veramente il CUS Catania Under 18.” Antonio Cacopardo