Cus Catania Rugby femminile: il capitano Vanessa Amore racconta la sua squadra e la passione per il rugby.

Vanessa Amore, capitano del Cus Catania Rugby Femminile, racconta la propria avventura nel mondo del rugby e presenta la propria squadra.

Alcune figlie d’arte, altre semplicemente incuriosite, altre ancora trascinate in campo per provare. E chiunque, alla fine, se ne innamora. Il rugby è uno sport che da tanto a livello etico, ti educa, ti forma; ti permette di capire cosa significa collaborare in un gruppo, in cui non si va sempre d’accordo. Si cresce insieme, si sbaglia, ci si rialza e ci si sente dopo più forti di prima, ma questo solamente avendo accanto la compagna di squadra che ti porge la mano e ti dice che puoi farcela, che puoi riprovare.

Il “gruppo” non lo abbiamo creato da sole, Filippo Fichera il nostro primo allenatore, è stato lui a impartirci tanti insegnamenti, sia a livello di gioco, ma soprattutto a livello di squadra. Sostituito ora dal nostro nuovo allenatore Salvo Muscuso, Filippo ci diceva sempre: “ l’unica cosa che desidero è che il gruppo non si smembri mai, dovete continuare a rimanere insieme, solo così potrete andare avanti.” Inizialmente queste parole suonavano un po’ strane, alla fine il desiderio comune che abbiamo tutte noi è quello di giocare a rugby. Ma solo più tardi ognuna di noi ha compreso che per giocare e vincere insieme, si deve essere prima di tutto un gruppo compatto.

Si deve imparare a convivere, diventando ognuna di noi un anello per formare una catena indissolubile e adesso è proprio quello che siamo. Una mia compagna di squadra cita Seneca: “ Le difficoltà rafforzano la mente e il lavoro irrobustisce il corpo.” Ed è proprio così. Quando giochiamo siamo felici, anche quando senza fiato e stanche di aver preso tanti colpi, durante una partita, si spinge avanti, si accelera un altro po’ in più, per la squadra; si fa un piccolo sacrificio per fare la storia. Il rugby è quello sport in cui ad ogni partita ti riprometti di smettere, ma che ti fa provare emozioni così grandi da non riuscire poi a farne a meno. Questi momenti ci segnano il cuore, ci regalano emozioni che solo noi sappiamo dentro, difficili da spiegare, ma facili da esternare.

Spesso in campo, dopo una meta, dopo un’azione riuscita bene, dopo una vittoria, ci abbracciamo forte e piangiamo assieme. Abbiamo compreso che dobbiamo rimanere una accanto all’altra, sia dentro che fuori dal campo; potrebbe sembrare una frase scontata questa, ma in realtà non è cosi scontato avere una squadra che pratica uno sport da matti. E’ qualcosa di raro, penso sempre io. Siamo donne, instabili, ma coraggiose che combattono per un centimetro. Il rugby è uno sport di centimetri e noi insieme sappiamo come raggiungere l’area di meta. E’ lo sport più bello del mondo, colpisce il corpo, ma soprattutto il cuore. Vanessa Amore