L’esaltante qualificazione alla Champions League, ha proiettato il Circolo Canottieri Ortigia nella sfera più alta della pallanuoto mondiale. Un percorso tra alti e bassi, come era facile presupporre, andando ad affrontare compagini storicamente strutturate e con tanta esperienza a questi livelli. Un primo passo importante, però, per aspirare a scalare le vette più alte della pallanuoto. L’ultimo round di Champions ha però presentato più ombre che luci. E la sconfitta di Savona in campionato ha evidenziato come il lungo e faticoso percorso di quest’anno abbia lasciato delle scorie da un punto di vista fisico e mentale.

La pausa più lunga, dato il posticipo della final four di Coppa Italia, è l’occasione per il Circolo di riprendere quella condizione necessaria a giocarsi la parte più importante della stagione. 3 impegni importanti attendono la squadra siciliana: campionato, Coppa Italia e Champions League. Ne abbiamo parlato con Stefano Tempesti cercando, attraverso la sua immensa esperienza, di trovare la chiave di lettura per affrontare questo delicato passaggio di stagione.

Sicuramente questo è un momento di flessione del rendimento. La mia è, comunque, una visione ottimistica. Ci siamo scontrati con grandissime squadre tutte con grandi obiettivi. É normale che in un anno ci possano essere delle sconfitte. Se non avessimo fatto le coppe avremmo potuto fare un super campionato. Adesso c’è da riflettere. E l’unica soluzione è sempre il lavoro, la concentrazione, la serietà, l’allenamento e la preparazione per le prossime partite.

I prossimi incontri di campionato li affronteremo a testa alta. La sconfitta di Savona non influirà sul nostro proseguo di campionato. Dovremo affrontare squadre che sono più titolate e lo faremo sempre giocandoci tutto. Lo stesso avverrà per la Coppa Italia. La sconfitta con il Savona è stata una bella sveglia per tutti. Adesso bisogna, a mente fredda, analizzare gli errori e cercare di correggerli.
Stefano Tempesti