sabato, Aprile 20, 2024
CIRCOLO CANOTTIERI ORTIGIAPallanuoto

CC Ortigia, Christian Napolitano: un guascone dal profilo greco.

La grande scuola del Circolo Canottieri Ortigia ha sfornato sempre grandi atleti, protagonisti ai massimi livelli della pallanuoto. Figlio di questa grande tradizione è anche Christian Napolitano. Una carriera partita dalla città aretusea per arrivare fino in nazionale, disputando con il Settebello il mondiale 2013 a Barcellona. Grande atleta ma anche gran personaggio: un autentico guascone capace di fare squadra e strappare sempre un sorriso. E con il suo profilo greco fare innamorare tante tifose.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Ho iniziato con la pallanuoto a 11 anni grazie ai miei fratelli. Ero un bambino molto vivace, passavo le mie giornate a giocare in strada o davanti la tv. La prima società con cui ho giocato è stata la Rari Nantes Aretusa del mitico presidente Genovese. Da piccolo ero abbastanza cicciotello, tutti pensavano che non ce l’avessi mai fatta, che dopo un mese avrei smesso. Invece mi sono intestardito, volevo dimostrare che ce la potevo fare. E sono arrivato qua.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

All’età di 14 sono passato all’Ortigia. Il Circolo era, ed è, la realtà più importante di Siracusa e una delle più in vista di tutta la Sicilia. Già ci giocavano mio fratello Giovanni. Ancora ero abbastanza sovrappeso e sono stato la classica scommessa vinta da parte del tecnico Bruno Cufino, che all’epoca allenava le giovanili della società. Con la costanza, l’impegno e gli allenamenti sono riuscito a trasformarmi in un atleta. Da un anatroccolo grasso ad un cigno slanciato.” 

Christian Napolitano
Christian Napolitano

A 23 anni sono andato a Cremona, per un anno, e dopo sono passato alla Nuoto Catania. Mi ha fortemente voluto Francesco Scuderi, una persona che avrò sempre nel cuore. Mi ha trattato come se fossi un figlio. Nell’incontro, con la società e i compagni, mi ha messo subito a mio agio, permettendomi di lavorare bene atleticamente e sentirmi come a casa. E’ sempre un’emozione parlare di Francesco, un uomo indimenticabile.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Dopo un anno sono rientrato a Siracusa, per giocare un triennio, fino al 2013, campionato in cui il Circolo Canottieri Ortigia, allenato da Aldo Baio, retrocesse in A2. Ma fu anche l’anno del mio mondiale con il Settebello, a Barcellona. Venivo da un campionato sottotono e anche la mia preparazione psico-atletica ne aveva patito. Non mi sentivo sicuramente al 100% delle mie possibilità. Fossi venuto da un percorso diverso avrei potuto fare molto meglio in nazionale. Erano tutti dei grandi campioni in nazionale ed io entrai in punta di piedi. E lo erano anche fuori dalla piscina. Mi hanno aiutato dall’inizio alla fine.”

Christian Napolitano
Christian Napolitano

“Dell’esperienza con la nazionale mi porto dietro anche il mio soprannome: Gnappo. Me lo diede Francesco Postiglione, tanti anni fa, in uno dei miei primi collegiali, a Pozzuoli. Siccome c’erano tanti Christian ed io ero sempre quello più paffutello, sempre pronto a fare battute, lui mi disse: “ti chiamo Gnappo, per le fesserie che racconti e per il colore rossiccio della pelle”. Da allora mi è rimasto Gnappo. Che è un po’ quello che sono. Mi piace divertirmi, scherzare, circondarmi di amici, della famiglia, dei miei compagni della pallanuoto. Sarà il mio profilo greco, il sorriso, sarà che sparo sempre cazzate ma comunque non ho mai avuto problemi a socializzare con tutti.”

Christian Napolitano
Christian Napolitano

I quattro anni passati al Brescia sono stati intensi e importanti. Quattro volte secondi in campionato sempre contro la Pro Recco. E sempre trovandomi davanti Stefano Tempesti, che avevo conosciuto in nazionale, e che per me rappresenta un autentico mito. Un percorso che alla fine mi ha lasciato con poche forze, soprattutto mentali. Avevo voglia di smettere. Occuparmi di altro, intraprendere un percorso imprenditoriale come già aveva fatto mio fratello dopo aver appeso la calottina al chiodo. La chiamata dell’Ortigia, le parole di Stefano Piccardo, dell’Ing. Marotta e dei ragazzi della squadra mi hanno ridato la voglia di tuffarmi in piscina.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Sono tornato a casa. Non trovo altra definizione. Io sono a casa mia. Quest’anno è una squadra che tutti guardano in maniera differente. Non solo perché militiamo in A1 ma soprattutto perché è una grande squadra, che va a fare risultato ovunque, sia in campo nazionale che internazionale. E lo sentiamo anche dai tantissimi tifosi che ci seguono da tutte le parti. Il gruppo è splendido e di altissimo livello e la cittadella aretusea ha qualcosa di magico. Allenarsi nella piscina di Siracusa, che è all’aperto, è qualcosa di indescrivibile. Uscire dall’acqua dopo un allenamento, accaldati, ed essere accarezzati dal vento è una sensazione stupenda.”

Christian Napolitano
Christian Napolitano

L’arrivo di Valentino Gallo e Stefano Tempesti ha aumentato il tasso tecnico e di esperienza della squadra. Stefano è una persona carismatica, ha sempre la parola giusta per tutti e riesce a dare un sostegno non solo con le sue parate ma, soprattutto, con l’equilibrio che riesce a infondere nel gruppo. E poi i tanti giovani di enorme talento dell’Ortigia. Ciccio Cassia, Pippo Ferrero, i fratelli Condemi e Lorenzo Giribaldi sono ragazzi che lavorano tantissimo e hanno una voglia enorme di arrivare. Sempre con grandissima umiltà e rispetto per tutti. Sono i miei figliocci, li prendo un po’ in giro ma sanno che li voglio molto bene.

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Il periodo attuale lo stiamo trascorrendo a casa, cercando di allenarci. Ovviamente non è la stessa cosa sia per la mancanza della piscina che della palestra. Ma anche il contatto con gli altri che, per chi ha fatto sempre sport di squadra, è un elemento fondamentale. Ma siamo certi che tutto passerà presto, che ricominceremo ad allenarci, a scherzare, a giocare, a vivere. Per ora dobbiamo tenere duro. Ed essere pronti a ricominciare. Anche perché abbiamo un appuntamento con la storia. E non vogliamo sicuramente mancare!

Christian Napolitano
Christian Napolitano

Christian Napolitano