Calcio, Catania: terza vittoria esterna contro l’Avellino.

Terza vittoria esterna per gli etnei. Dopo avere espugnato Monopoli e Francavilla, il Catania si impone ad Avellino con un meritato 2 a 1. Al cospetto di un avversario in formazione rimaneggiata a causa dei tanti positivi al Covid, la formazione di Cristaldi (Raffaele era squalificato) disputa una gara attenta e gagliarda, rischiando veramente poco. Come accaduto in altre occasioni, solo nel finale concede campo all’avversario, sino all’epilogo del gol irpino. Ma riuscendo a portare a casa tre punti che consentono ai rossazzurri di attestarsi all’ottavo posto in classifica.

Il coach degli Etnei Cristaldi

E’ lunga la lista degli infortunati di lungo corso, a cui si aggiungono Izco e Martinez quest’ultimo risultato positivo al tampone. Santurro torna tra i convocati. Catania che presenta, quindi, Confente, al suo esordio tra i pali, con Silvestri e Claiton al centro della difesa. Sugli esterni Zanchi e Calapai. Al centrocampo torna Rosaia dal primo minuto, con Maldonado, Welbeck e Pinto che si sistema sulla corsia esterna di sinistra. Davanti la coppia Reginaldo e Pecorino.

Emanuele Pecorino
Emanuele Pecorino

Dopo le prime schermaglie iniziali, i rossazzurri prendono campo e anche se la manovra non appare fluida, riescono ad impensierire la difesa irpina. Al 10° minuto ci prova Rosaia con un tiro da fuori che termina alto sulla traversa. Passano appena due minuti e Maldonado, dopo un pregevole controllo di petto, fa partire un tiro dal limite dell’area che viene deviato in corner da Leoni. Corre il 14° minuto quando Calapai dalla corsia di destra fa partire un cross. Pinto si fa trovare pronto all’appuntamento, colpisce di testa ma il pallone termina alto sulla trasversale.

Giovanni Pinto
Giovanni Pinto

Continua nella sua offensiva il Catania. Ci prova anche Silvestri che spreca una buona occasione calciando fuori alla sinistra del portiere biancoverde, dopo uno schema su calcio d’angolo che aveva coinvolto Rosaia e Pinto. Tanti errori e tanti falli che costringono l’arbitro Feliciani ad interrompere spesso il gioco. Il Catania non è bello a vedersi. Maldonado cerca di dettare i tempi, rimane sempre a ridosso della linea difensiva ed è sicuramente più prezioso in fase di chiusura. Ci prova Silvestri con lunghi lanci ad innescare gli attaccanti. Il centrale disputerà la migliore partita della stagione essendo anche molto attento, preciso e puntuale in fase difensiva.

Tommaso Silvestri
Tommaso Silvestri

Nella prima frazione di gioco, gli etnei concedono solo un tiro verso la loro porta. Al 33° minuto su un cross di Ciancio dalla destra e Santaniello ad impattare il pallone che termina fuori alla sinistra del portiere. Rischia e concede poco il Catania. Anzi, al 40° minuto, Reginaldo spreca un contropiede in superiorità numerica, preferendo calciare dai trenta metri, invece di servire i compagni in posizione più favorevole. Si finisce con l’occasione più ghiotta del primo tempo. Capita al solito Pecorino, che gira in porta un cross di Pinto e costringe ad un vero miracolo l’estremo difensore irpino. Alla fine dei primi 45 minuti il Catania ha sprecato almeno quattro occasioni per passare in vantaggio. Non esponendo, però, a nessun rischio la porta di Confente.

Emanuele Pecorino
Emanuele Pecorino

Si torna in campo con gli stessi undici per entrambe le formazioni. Si ricomincia con lo stesso tema, con il Catania che conferma quanto di buono aveva fatto vedere nella prima frazione. Passano appena cinque minuti e Pinto innesca Welbeck sulla destra. Il cross del ganese viene intercettato da Miceli che devia nella sua porta mettendo fuori tempo Leoni. Gli etnei sono meritatamente in vantaggio. Ci prova Fella a dare una scossa alla formazione campana, il suo tiro da fuori viene neutralizzato facilmente da Confente. L’Avellino, che non scendeva in campo dall’undici di Novembre, non sembra avere l’energia per impensierire la difesa etnea. Il tempo scorre senza che gli irpini riescano a creare azioni degne di nota. Al 63° Rosaia infortunato, lascia il campo per Biondi.

Nana Welbeck
Nana Welbeck

Trascorrono tre minuti e il giovane jolly catanese, si riscatta dopo alcune prove non esaltanti. Dopo uno scambio sulla trequarti tra Welbeck e Reginaldo viene lanciato sulla sinistra. Dal fondo fa partire un cross millimetrico per la testa di Pecorino che gira in porta battendo Leoni. Adesso siamo 2 a 0. Il giovane attaccante etneo, conferma quanto di buono ha fatto vedere in questo inizio di stagione. Tre gol in quattro apparizioni da titolare. Continuando così sarà difficile rinunciare al suo contributo in un reparto che ancora dimostra difficoltà nella conclusione a rete.

Emanuele Pecorino

Con il doppio vantaggio, i rossazzurri provano ad abbassare i ritmi della gara, non rinunciando a qualche sortita offensiva. Al 71° Pinto manda alto un colpo di testa su un bel cross di Reginaldo. Al 73° minuto Albertini prende il posto di Calapai, apparso un po’ sottotono, e Sarao subentra a Reginaldo. Appena dopo sessanta secondi, la prima vera occasione della partita per l’Avellino capita tra i piedi di Fella. L’attaccante irpino, da buona posizione, manda fuori un diagonale dopo essersi incuneato in area. Si abbassa il Catania e concede campo agli irpini. Prova la panchina etnea a spezzare il ritmo e a riorganizzare l’assetto per il finale di gara. E’ il minuto 87 quando Noce e Piovanello prendono il posto di Maldonado e Pecorino. Le mosse non sortiscono l’effetto voluto, dopo appena due minuti su un fallo laterale la difesa etnea si fa sorprendere da Maniero, che con un gran tiro dal limite dell’area batte il portiere etneo.

Alessandro Albertini
Alessandro Albertini

Nonostante il finale sofferto e i quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Catania riesce a tornare a casa con tre punti preziosissimi che ridanno morale dopo il mezzo passo falso casalingo contro la Turris, ma da seguito alla miniserie positiva inanellando il terzo risultato utile consecutivo. Buona la prova del reparto difensivo che riesce a contenere bene le avanzate degli irpini, che mostrano tutte le difficoltà di una squadra che non scendeva in campo da più di un mese. A chiudere i varchi contribuisce anche la mediana, prezioso il lavoro di Welbeck sia in fase di copertura che di proposizione, è un giocatore a cui non si può rinunciare. Insieme a Rosaia e Maldonado sembra essere la combinazione più proficua per il centrocampo etneo. 

Reginaldo
Reginaldo

In avanti, detto di Pecorino, Reginaldo, sempre volenteroso, prova a dare il suo apporto ma non sembra all’altezza delle ultime uscite, dove aveva dato la sensazione di essere più in forma. I trentasette anni si fanno sentire. Adesso il calendario, seppur fitto, sorride ai rossazzurri attesi da due appuntamenti casalinghi con il Bisceglie, nel recupero infrasettimanale, e con la Cavese Domenica 6 Dicembre. Un’occasione preziosa da non lasciarsi sfuggire, è il momento di dare un bel colpo di reni per proiettarsi nelle zone nobili della classifica. Sarà importante portare a casa il massimo della posta, confermando quanto di buono si è visto per circa ottanta minuti al Partenio in fase di contenimento, cercando di essere più cinici e propositivi in avanti a cominciare da questi due prossimi incontri.