mercoledì, Aprile 24, 2024
Calcio

Calcio Catania: il miglior attacco è la difesa. Le foto della gara.

Il migliore attacco è la difesa. Dopo Claiton, contro la Paganese, Silvestri, determinante a Monopoli, è stato il turno di Tonucci, che al 23° ha messo il pallone alle spalle del portiere Tomei della Juve Stabia, regalando agli etnei la seconda vittoria consecutiva. I centrali del Catania si fanno valere su entrambe le fasi e regalano, ancora una volta, una prestazione da incorniciare. Il gol del neo acquisto arriva su calcio piazzato. E non può essere un caso. Mister Raffaele durante la settimana presta particolare attenzione su queste giocate, sfruttando al massimo le doti dei suoi difensori.

Si gioca a Lentini, viste le pessime condizioni del manto erboso del Massimino. E nell’economia del gioco risulta determinante, essendo il tappeto erboso dell’Angelino Nobile in perfette condizioni. A distanza di tre giorni dalla gara di Monopoli, il tecnico conferma otto undicesimi della formazione scesa in campo in Puglia. Dentro Welbeck, Zanchi e il neo acquisto Emmausso. A farne le spese, Vicente, Calapai e Reginaldo. Cambia il modulo il tecnico rossazzurro, abbandona il 3 5 2 e si affida al 3 4 3 a lui tanto caro.

Il coach del Catania Giuseppe Raffaele
Il coach del Catania Giuseppe Raffaele

Confermatissimo il pacchetto difensivo, con Martinez tra i pali e Claiton, Tonucci e Silvestri a tentare di limitare le sortite avversarie. Gli esterni di centrocampo sono a sinistra Zanchi e a destra nel suo ruolo naturale Albertini. Al centro agiscono Rosaia e Welbeck. Trio offensivo con Sarao al centro, Biondi ed Emmausso sugli esterni. Risponde Padalino, allenatore dei campani, con un 4 3 1 2.

Iniziano bene i campani, buon possesso palla e rossazzurri pronti a rubare la sfera per tentare la ripartenza. I ritmi sono discretamente alti, entrambe le squadre sono corte sul campo e operano un pressing ben organizzato. Ci prova al 16° la Juve Stabia con un colpo di testa di Cernigoi che termina alla destra di Martinez. Passano quattro minuti e Vallocchia, dalla distanza, calcia alto sulla traversa.

Al 23° punizione per il Catania, se ne incarica Rosaia, la parabola insidiosa termina sul secondo palo, Silvestri è pronto all’appuntamento, ci mette la testa e appoggia al centro dell’area, in mischia Tonucci, da attaccante navigato, la mette dentro. Catania in vantaggio. Passata la mezz’ora i rossazzurri rischiano in tre occasioni.

Comincia Mastalli al 35° con un tiro da fuori, respinge Martinez e Silvestri e pronto a mettere in corner. Passano 60 secondi e Albertini, mette in difficoltà la difesa, con un disimpegno errato verso il portiere, ne approfitta Cerrigoi che però non sfrutta al meglio l’occasione. Dopo un minuto è Vallocchia a non usufruire di un errore di Emmausso. Il Catania barcolla, ma reagisce. Corre il 41° minuto, su un calcio di punizione è ancora Tonucci ad essere più lesto anticipando tutti, e a battere a rete. Il pallone picchia sulla traversa e torna in campo oltrepassando la linea di porta. Per l’arbitro non è così e ordina di continuare a giocare. Si va al riposo con gli etnei in vantaggio per 1 a 0.

Tornano in campo gli stessi 22. Si riparte con gli stessi ritmi. Al 48° ci prova Berrardocco con un tiro da fuori, che non impensierisce Martinez. Al minuto 55 è il subentrato Fantacci a creare scompiglio nella difesa etnea, ma la sua azione non ha esito. Risponde il Catania, dopo appena un minuto, con Emmausso che dalla distanza calcia fuori. Tra i due tecnici è una partita a scacchi. Al 70° Raffaele mette dentro Reginaldo per Emmausso e passa al modulo 3 5 2. Il brasiliano ha un ottimo impatto sulla gara. Pressa e sgomita come un ragazzino. Al 75° è il turno di Izco, che prende il posto di Biondi, ancora non al top della forma, ma sicuramente più a suo agio in un ruolo a lui congeniale.

Il Catania controlla bene la gara, l’ingresso in campo dell’argentino rinfoltisce la diga di metà campo, chiudendo i varchi ai campani. Entrano anche Vicente per Welbeck, buona la prova del ganese, e Pecorino per Sarao, è il minuto 85. Passano due minuti, e Pecorino potrebbe chiuderla. Grandissima giocata di Reginaldo a metà campo, che lancia in solitario il giovane attaccante verso la porta di Tomei. Emanuele fa tutto bene, ma calcia addosso all’estremo difensore campano. Si giunge al 90° e l’arbitro concede 4 minuti di recupero. L’errore clamoroso del giovane centravanti rossazzurro, poteva costare molto caro. Proprio allo scadere, su un cross di Scaccabarozzi, Mastalli batte a rete con un tiro forte e teso, Martinez ci mette i pugni e con questo intervento regala i tre punti al Catania.

E’ stata una bella partita, con due squadre ben organizzate, con ampi margini di miglioramento. Alla fine dei 90 minuti, il Catania merita la vittoria, considerando anche il gol segnato da Tonucci, ma non convalidato dalla terna arbitrale. Rispetto alle prime due uscite, la squadra ha dato la sensazione di essere più propensa alla manovra e al possesso palla, agevolata da un terreno di gioco in buone condizioni.

Qualche distrazione difensiva poteva costare cara, ma gli avanti campani non sono stati pronti ad approfittarne, certamente qualche meccanismo va perfezionato. Buona la prova di Martinez, determinante il suo intervento nei minuti di recupero, anche se c’è da sottolineare qualche respinta non precisa del portiere etneo verso il centro dell’area di rigore, occasioni prontamente sventate dai compagni di reparto.

Bene Tonucci, autore del gol, onnipresente e migliore in campo. Conferme per Rosaia, ottimo il suo piede nei calci piazzati. Lavoro sporco per Sarao, prezioso nella difesa del pallone e per aver fatto salire la squadra in momenti difficili della partita rimediando fondamentali calci di punizione a favore. L’attendiamo in zona gol, dove però non ha avuto palloni importanti da sfruttare. Bene anche i due esterni, Zanchi e Albertini, ottime alternative a Calapai e Pinto.

Adesso, il meritato turno di riposo per i ragazzi di Raffaele che si godranno questa bella e meritata vittoria, in attesa del verdetto del ricorso della società rossazzurra, che potrebbe restituire i 4 punti di penalizzazione inflitti dalla lega e quindi la provvisoria testa della classifica.