martedì, Aprile 23, 2024
AMATORI CATANIARugby

Amatori Catania, Vincenzo Delfino: il tallonatore, l’arte dell’equilibrio.

Vincenzo Delfino, tallonatore dell’Amatori Catania, ci racconta la sua lunga carriera nel rugby. Iniziata nella propria città dove è tornato dopo tanti anni di successi in giro per l’Italia. Grande atleta e grande cuore oggi al servizio dei tanti giovani talenti della squadra etnea.

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

Ho iniziato a giocare a 8 anni con l’Amatori Catania, facendo tutti i settori giovanili. Nell’estate del 2006 sono stato in Argentina, in prestito ad una squadra di Cordoba, grazie ad un mio compagno di squadra di quel paese. Lì era inverno così ho potuto giocare per 5 mesi per poi rientrare. Era un periodo in cui spopolava la scuola argentina, specie per le mischie. Ed essendo stato sempre uomo di prima linea, un tallonatore, fu un’esperienza davvero importante.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

Nel 2007 con tanti compagni e amici, con cui sono cresciuto nelle giovanili, siamo passati nella prima squadra dell’Amatori Catania. Antonio Palmieri, Giuseppe Sapuppo, Federico Gorgone ed io eravamo il gruppo con cui avevo condiviso tanti anni insieme e ci siamo ritrovati tutti a giocare nella massima serie. In quel periodo eravamo in Super 10, con un livello nettamente superiore all’attuale top 12. Nell’Amatori militavano grandi giocatori di livello internazionale come Paul Emerick, Barry Irving, e Benjamin de Jager, sudafricano naturalizzato, che giocò nella nazionale italiana. Poter giocare con la propria squadra, nella propria città, a 19 anni e a questi livelli, era una cosa stupenda.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

Nel 2012 mi sono trasferito a Padova con il Petrarca. Era l’anno successivo allo scudetto nel campionato Eccellenza (l’attuale Top 12). Stavano ripartendo con tanti giovani petraschini e con innesti sempre di giocatori giovani. La cosa bella è stata crescere insieme, in un percorso che ci ha portato a vincere lo scudetto nel 2018. Sia da un punto di vista umano che atletico è stato un periodo di grande crescita. A Padova abbiamo trovato un’organizzazione e una struttura che ci ha facilitato nel nostro percorso. Un mondo incentrato sul rugby, con 6 campi, la palestra, il centro di fisioterapia. E che permette di fare lo sportivo ad altissimi livelli. Ho avuto anche due infortuni gravi, rompendo il crociato prima destro e poi sinistro. E, nonostante ciò, non mi sono mai sentito un peso per la società.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

Nel 2018 mi trasferisco a Verona dove, però, abbiamo avuto molte problematiche ad amalgamarci. Ma anche lì, da un punto di vista umano, ho trovato tante persone con cui ho legato tantissimo. Nonostante sia passato un anno e mezzo, continuo a sentire tanti compagni. Un altro tassello importante nella mia carriera.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

A questo punto avevo deciso di smettere. Avevo altri progetti nella vita. Poi la chiamata dell’Amatori, la mia prima squadra, la mia città. Ed ho ceduto alla passione e ai colori a cui sono rimasto sempre legato. Nel periodo di Verona avevo sofferto anche la distanza, la lontananza da casa e dai miei genitori. Non era il posto in cui volevo costruire il mio avvenire, non avevo più gli stimoli giusti. Che sono fondamentali ad un atleta per prepararsi al meglio. Tornare a Catania rappresentava per me una rinascita.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino con l’Amatori Catania

“A Catania ho trovato un ambiente completamente nuovo. La squadra è formata da tanti giovani, che non conoscevo. Essere uno dei vecchietti mi da tanta responsabilità nel gruppo, mi prendono come punto di riferimento. Mi sono trovato subito benissimo. Ritornare a giocare al Goretti è stata un’emozione fortissima.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

“Considerando che tutti i ragazzi studiano o lavorano, il risultato della squadra ha dell’incredibile. Se avessero la possibilità di poter fare solo gli atleti, l’Amatori potrebbe puntare davvero al vertice. In questo momento, per quanto miracoloso, la squadra sta rendendo al 40% delle proprie possibilità. Ci sono elementi, soprattutto nei giovani, come Samuele Sapuppo e Antony Virzì, che mi hanno impressionato in positivo perché sono dei ragazzi che fanno dei sacrifici incredibili. Come anche i ragazzi di Palermo. Con Luca Mammana cerchiamo di essere delle guide per tutti.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

Siamo contenti del percorso di quest’anno dell’Amatori. Io sono abituato a ragionare partita su partita. Ma non mi voglio sbilanciare. Cercheremo di arrivare quanto più in alto possibile. Ovviamente oggi stiamo cercando di rimanere in forma, nonostante il blocco dei campionati. Sono abituato ad allenarmi in palestra ed anche a casa, in pochi metri quadri, si possono fare ottimi esercizi a corpo libero. La cosa più importante, in questo momento, è la salvaguardia della salute e dei nostri cari. Questo viene prima di tutto.”

Vincenzo Delfino
Vincenzo Delfino

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