venerdì, Aprile 19, 2024
Pallanuoto

Verso la semifinale: al Preolimpico di Rotterdam, Zerdevas salva la Grecia ai rigori. Vittorie facili per Croazia, Montenegro e Russia.

Come da pronostico, le tre favorite del torneo si aggiudicano l’accesso alle semifinali. Vittorie facili per Croazia e Montenegro. La Grecia soffre ma vince ai rigori, contro la Francia. Il portiere greco, Zerdevas, para due rigori e salva la sua squadra dalla clamorosa eliminazione. In semifinale, anche, la Russia, “mina vagante” del torneo, che proverà a strappare il pass proprio ai greci. Se li batterà, per la nazionale di Evstigneev, sarebbe il ritorno alle Olimpiadi, dopo un’assenza lunga 16 anni. Nell’altra sfida si scontreranno i croati di Tucak (miglior attacco del torneo (103 gol) contro i montenegrini di Gojkovic (miglior difesa con 32 reti subite). Chi avrà la meglio?

Montenegro – Olanda 13:7 (4:0, 3:3, 3:4, 3:0)

Con un devastante 5 a 0, ottenuto nei primi 9 minuti di gioco, il Montenegro ha messo in ghiaccio la vittoria, aggiudicandosi anzitempo la semifinale. Gli olandesi, però, non si sono demoralizzati e hanno accorciato le distanze. Sono andati molto vicini al pareggio, due volte, nel terzo parziale ma il Montenegro ha, tuttavia, ben controllato la partita. Grazie, anche, alle super parate di Dejan Lazovic e dell’ottima prova di Stefan Vidovic (2 reti per lui), il Montenegro ha aumentato il vantaggio, vincendo col punteggio di 13:7. Gli olandesi hanno disputato un ottimo match e hanno lottato duramente. Non riusciti, però, a mettere seriamente in difficoltà gli uomini di Gojkovic. I padroni di casa, adesso, affronteranno la Georgia nelle finali per il 5°- 8° posto. Per il Montenegro, invece, il derby fratricida contro i temibili barakude di Tucak.

Il portiere del CN Marseille ed ex Sport management, Dejan Lazovic.

Grecia – Francia 17:14 (d.c.r.) (6:4, 1:4, 3:4, 3:1)

Altalena di emozioni e colpi di scena nel match tra Grecia e Francia. Due squadre che in questo torneo hanno avuto alti e bassi, confermati anche in questa gara. La Grecia, una delle favorite del torneo, rischia di capitolare e abbandonare ogni sogno di gloria. Si salva ai rigori grazie ai prodigi compiuti dal proprio portiere Zerdevas. Il portierone greco è diventato l‘eroe della partita, autore di parate decisive nei “passaggi” cruciali soprattutto nel quarto tempo. Si è, poi, superato parando due tiri nella “lotteria dei rigori”, portando la sua squadra in semifinale. I francesi hanno subito, inizialmente, la migliore organizzazione di gioco della Grecia ma hanno recuperato la partita, con i gol (4) messi a segno dal diciottenne Thomas Vernoux (votato come miglior giocatore della partita). A soli 38 secondi dal fischio della sirena, la Francia ha segnato il gol del pareggio, sempre con Vernoux, portando il punteggio sul 13 a 13. Ai rigori, con gli errori di Canonne e Marzouki, sfuma per la Francia la possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi.

Emmanouil Zerdevas estremo difensore dell’Olympiacos e della Nazionale greca.

Georgia – Croazia 6:15 (2:3, 1:6, 1:2, 2:4)

Con il penalty messo a segno da Luka Bukic, a 3.44 dalla fine, la Croazia sigla il suo103esimo gol in questa competizione. Una macchina infernale, quella croata, con lo stesso Bukic migliore in campo e autore già di 18 reti in questo torneo. Ci ha provato la nazionale georgiana, che pure aveva ben figurato contro Grecia e Montenegro, a spaventare i croati. La loro foga è durata, però, il tempo di un parziale. Il giovane portiere Razmadze nulla ha potuto contro l’artiglieria pesante croata, che si è scatenata nel secondo parziale. Sotto i colpi di Loncar, Bukic e Fatovic, la difesa georgiana si è sgretolata e non è riuscita a reagire come nelle partite precedenti. La Georgia ha lottato con onore ma non ha potuto evitare, alla fine, una pesante sconfitta. La Croazia, dopo l’intervallo centrale, ha rallentato il ritmo di gioco e ha cercato di risparmiare energie per l’atteso derby contro il Montenegro. Dal canto suo, la Georgia può ritenersi soddisfatta di quanto fatto vedere in questo torneo. Nella finale per il 5°- 8° posto la squadra di Elez affronterà i padroni di casa dell’Olanda.

Luka Bukic, attaccante del Mladost e della Nazionale croata (credits by Getty Images copyright).

Canada – Russia 9:17 (2:5, 3:3, 3:4, 1:5)

Dopo le ottime prestazioni offerte nella fase a gironi, i russi sono diventati i principali favoriti per strappare uno dei pass disponibili verso il Giappone. E con tre bomber come Kharkov, Merkulov e Nagaev sognare, ormai, non è più un’utopia. In semifinale i russi, nonostante il favore del pronostico, non si sono lasciati sorprendere dalla selezione canadese. La squadra di Porzio è riuscita a pareggiare solo una volta (1:1 nel primo minuto). Poi, la Russia si è scatenata e ha allungato il margine di quattro reti (6:2), all’inizio del secondo. Il sette canadese non si è arreso e ha continuato a nuotare e segnare grazie, anche, al suo giocatore più rappresentativo Constantin-Bicari. La vittoria della Russia non è, comunque, mai stata in pericolo. Nell’ultimo parziale è arrivato il crollo fisico e psicologico dei canadesi. Sotto i gol di Konstantin Kharkov (man of the match con 5 reti totali), la Russia ha incrementato il margine di gol nel finale. Finisce 17 a 9 per i russi che in semifinale incroceranno i greci di Vlachos. Ad aspettare il Canada, invece, per il 5°- 8° posto, la Francia di Vukanic arrabbiatissima per la vittoria sfumata ai rigori contro la Grecia.

Il centrovasca della nazionale russa Roman Shepelev.

Semifinale 5-8 posto

20/02 – 14:00            Olanda – Georgia

20/02 – 16:00         Francia – Canada

Semifinale 1-4 posto

20/02 – 18:00      Croazia – Montenegro

20/02 – 20:00       Grecia – Russia

Gaetano Nardone

Sono laureato in relazioni internazionali e trasformazione dei conflitti. Dai racconti delle persone vulnerabili nasce la mia passione per la scrittura. Mi occupo da anni di migrazione ed integrazione e di Balcani dove da volontario mi sono occupato di scrittura e redazione di articoli e reportage sul campo. Lo sport, particolarmente quello di squadra, è stato sempre al centro dei miei interessi e studi, inteso come strumento di aggregazione, integrazione ed inclusione sociale.